In Dicembre si è concluso il primo anno di collaborazione con la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Ancona, che è stata avviata con le finalità di assistere i cittadini che rinvenissero, nel territorio del Parco, uccelli selvatici in difficoltà e, soprattutto, per l’assistenza e la detenzione temporanea di uccelli selvatici, al fine del recupero dell’autonomia e al rilascio in libertà nel territorio del Parco del Conero.

L’attività di recupero e assistenza agli uccelli selvatici è stata particolarmente impegnativa durante il 2013, anno che si è caratterizzato per una primavera particolarmente rigida, a seguito del procrastinarsi del clima freddo invernale quasi a ridosso dell’estate. Le condizioni climatiche difficili hanno rappresentato una notevole criticità per gli uccelli migratori, in primis le rondini, molte delle quali, anche se recuperate e assistite non ce l’hanno fatta. Il periodo di maggior impegno, sia dal punto di vista dei recuperi,  delle degenze e della assistenza telefonica, è stato durante i mesi di luglio ed agosto 2013, quando cioè i cuccioli di diverse specie di uccelli (soprattutto rondini) spiccano il volo e lasciano il nido, a volte prematuramente. In totale sono stati recuperati e assistiti 108 uccelli selvatici, di cui la gran parte (82 esemplari) sono stati liberati con successo all’interno del territorio del Parco del Conero, dopo essere stati curati ed alimentati per diversi giorni. Uno dei punti maggiormente utilizzati per la liberazione dei volatili è stata la gradina del Poggio, che offre una postazione ottimale per la presa in volo, specie per le rondini. Per altra tipologia di uccelli è stata, ovviamente, scelta una postazione più consona, come nel caso delle upupe o delle civette, liberate all’interno della boscaglia, costruendo per loro appositi nidi/casette in legno. Tra gli uccelli che sono stati assistiti si annoverano anche specie particolari, quali alcuni martin pescatori, vari aironi e persino una strolaga (specie nidificante nel circolo palare artico). Durante l’intero periodo di attività, oltre ad aver svolto le opportune azioni dirette sugli uccelli selvatici recuperati, la LIPU di Ancona ha offerto, alle centinaia di cittadini che giornalmente hanno telefonato alla Associazione, tutte le informazioni necessarie per la corretta gestione degli uccelli, educando e sollecitando alla gestione degli stessi nell’ambito domestico, specie nei casi più lontani geograficamente, indicando l’opportuna alimentazione, le manovre di manipolazione, le cure igieniche, etc… In molti casi gli uccelli sono stati assistiti proprio dai cittadini, poi si e’ intervenuti solo quando l’animale era in grado di assumere autonomamente il volo, che stato effettuato con la compartecipazione delle stesse persone che li avevano assistiti nella propria dimora. Questi momenti sono stati di grande emozione per tutti. Va segnalata una criticità del nostro territorio provinciale, cioè l’assenza di un Centro Recupero della Fauna Selvatica, che dovrebbe essere organizzato dalla Provincia di Ancona, ma che ancor oggi è di fatto assente. Tale circostanza ha reso necessario provvedere alle numerose segnalazioni di aiuto per uccelli selvatici anche al di fuori del territorio del Parco del Conero. Da parte dei volontari della LIPU c’è stato grande impegno per assolvere alle varie richieste di cittadini che altrimenti non avrebbero trovato alcun posto a cui affidare gli uccelli feriti o in difficoltà. L’auspicio è che l’amministrazione della Provincia di Ancona provveda, in tempi brevi, a quanto stabilito dalla legge regionale in tema di tutela della fauna selvatica ed organizzi un centro di recupero efficiente, così come le altre Provincie della Regione.

Norma Babini - LIPU