23 Dicembre 2013

Pagine di memoria 2 - Il CamminAmare

Cristina e Riccardo Carnovalini sono due “camminatori di professione” legati ad un’impresa straordinaria: percorrere a piedi le coste italiane, passo dopo passo lungo gli oltre quattromila chilometri che separano il confine italo-slavo dai Balzi Rossi in Liguria ormai in vista della Francia.  

Partiti l’8 febbraio 1985 dalle estreme propaggine triestina  in una brutta giornata d’inverno concluderanno l’avventura il 14 luglio oltre Ventimiglia in un soleggiato e afoso giorno estivo. In 135 giorni di cammino, 30 chilometri al giorno di media, centinaia di comuni e di paesi da attraversare per raccogliere testimonianze preziose: uno sguardo d’insieme, documentato e commentato, dello stato delle coste italiane di cui ognuno di noi conosce o ricorda solo frammenti. Nel loro sito resta ancora intatto l’entusiasmo per un’impresa ambientale, sportiva ed umana di straordinaria rilevanza. “Quasi vent’anni prima, gli architetti Ascione e Insolera e il fotografo Italo Zannier fecero qualcosa di simile per l’Eni, ma in automobile, che volle pubblicare una collana, Le coste d’Italia, rimasta per molti anni testimonianza unica e preziosa dei litorali più lunghi e più belli d’Europa. Questo precedente dava un nuovo significato al viaggio, mio e di Cristina: permetteva di raccontare cosa fosse successo in 20 anni, cosa fosse cambiato dell’ecosistema costiero italiano. Un obiettivo importante che ci consentì di trovare sostegno e sponsorizzazioni. Il nostro viaggio trovò anche un nome, CamminAmare, un simbolo, un cuore verde con due piedi azzurri, e tantissimi sostenitori. Non si sono potute contare le dimostrazioni di affetto e di stima incontrate in questo viaggio: le feste, le manifestazioni di solidarietà, gli aiuti concreti offerti dagli enti per il turismo, dai comuni, dagli albergatori e anche dalla gente semplice.  Amate sponde il titolo del libro che Guida Editore pubblicò nel 1986 con le testimonianze e le immagini del nostro cammino politico. Tanti passi, qualche impronta lasciata sulla spiaggia, un atto d’amore verso le nostre coste, il nostro mare, l’ambiente in cui viviamo. Per meditare e prendere iniziative. Oggi come tanti anni fa.”  La sfida di Camminamare resterà un’esperienza unica nella nostra storia e l’immagine che fissa i due camminatori davanti alla chiesa di S. Pietro al Conero in una fredda mattina di marzo 1985 continua  a rappresentare la muta testimonianza di un evento irripetibile. Tra  i qualificati  contributi ospitati nel libro, così scrive l’attrice Valeria Moriconi: “E’ rimasto il Conero, ancora intatto, e Sirolo, ancora fermo nel tempo. E tuttavia anche lì le ruspe sono passate ad allargare stradine nascoste nel verde e le ginestre sono state estirpate, anche lì i sacchetti di plastica si alzano al vento come gabbiani finti, anche lì ogni anno scoppiano incendi per dabbenaggine di qualcuno. Quanto durerà questo verde apparentemente intatto? Quanto spazio e tempo per fare danni troveranno gli irresponsabili? Ci sarà qualcuno capace di far capire che l’uomo e la natura sono una cosa sola e senza questo “amore” si muore? Si muore! Si muore!

QUEL TREKKING DIVENTA UNA KERMESSE ECOLOGICA

MILANO - Doveva essere un exploit ecologico-sportivo un po' bizzarro e invece è diventato un fenomeno di massa. Due giovani sposi Riccardo e Cristina Carnovalini, 27 anni lui, 26 lei, partono l' 8 febbraio da San Borromeo sul confine jugoslavo con un obbiettivo ambizioso: il periplo integrale delle coste italiane, 4 mila chilometri da Trieste a Ventimiglia. Il "Camminamare", così si chiama l' impresa, ha scopi ecologici sia di denuncia del degrado ambientale che di "scoperta" dei paradisi ancora intatti. Il viaggio di Riccardo e Cristina, 136 tappe di 30 chilometri in media ha subito preso un taglio imprevisto. Già a Trieste centinaia di persone hanno salutato i due campioni del trekking ecologico. Il sindaco assieme a una splendida miss Italia come Susanna Hecktchup e a tanti ragazzi, hanno applaudito questi romantici don Chisciotte dell' acqua e dell' aria pulita. Nei giorni successivi è stato un crescendo. In un paesino vicino a Lignano Sabbiadoro 300 ragazzini delle medie hanno discusso con i Carnovalini dei problemi amientali. Molti sindaci veneti, indossata la sciarpa tricolore, hanno accolto i due camminatori all' ingresso del territorio comunale con tanto di banda e majorettes. A Mestre, Riccardo e Cristina hanno aderito al progetto per il Parco della Laguna partecipando ad un affollato dibattito. Mano a mano che il "Camminamare" procedeva il fenomeno "montava". In Romagna si è trasformato in una kermesse dell' Italia ecologista, antinucleare, salutista, sportiva. E i due ragazzi sono diventati i messaggeri di una regione che è stata duramente colpita dall' inquinamento. L' estate scorsa, infatti, le presenze turistiche sulla riviera romagnola sono diminuite del 20 per cento a causa, dell' eutrofizzazione dell' Adriatico. Un fenomeno causato dal fosforo contenuto nei concimi, nei liquami delle porcilaie e nei detersivi. A San Marino il loro ruolo è stato solennizzato da Flavio Pelliccioli, proconsole della Repubblica del Titano, che li ha nominati ambasciatori pro-tempore del piccolo Stato. Da questo momento in poi centinaia di persone hanno accompagnato Riccardo e Cristina per tratti, anche lunghi, della loro marcia. Decine di camionisti, informati dalle radio locali della loro impresa si fermavano per salutarli lungo i tratti che i due percorrevano su strada (circa il 20-30 per cento del percorso totale). Adesso i due giovani sposi si trovano nelle Marche. A Pesaro e ad Ancona hanno avuto accoglienze festose. Pugili, allenatori, gli atleti della Scavolini, anche un campione motociclista come Lazzarini sono corsi a salutarli. Una popolarità di massa che mostra il volto di un paese stanco di Seveso, delle morie dei pesci, delle città dove non si respira, delle acque e delle piogge avvelenate.

di GIORGIO LONARDI 07 marzo 1985 14 sez. CRONACA

La Repubblica

Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Archivio Giornale

Sommario

23 Dicembre 2013

Una PETIZIONE per salvare la vita ai Parchi delle Marche

Il Direttore Zannini e la Mobilità Dolce:Il traffico è un problema sanitario e incide gravemente sul bilancio di stato e regioni
Marco Zannini - Direttore Ente Parco del Conero

Il Vice Presidente Gilberto Stacchiotti all' indomani della cerimonia di consegna della CETS a Bruxelles
Gilberto Stacchiotti Vice Presidente Ente Parco del Conero

La CETS ai Parchi delle Marche, tutti certificati. La cerimonia al Parlamento Europeo di Bruxelles

La Green Economy Marche legata alla Natura ed ai Parchi, i numeri

La natura delle Marche. La Green Economy, quale contributo allo sviluppo regionale

Coldiretti- Terranostra Ancona: Parchi motore di sviluppo, NO ai tagli

Legambiente, ItaliaNostra, WWF: Salviamo i Parchi, i tagli sono un autogol della Regione. A rischio turismo, economia, ambiente

Il Parco ed il reinserimento sociale di due detenuti

Stop al contenimento degli ungulati e degli indennizzi agli agricoltori: i tagli della Regione Marche significano anche questo

I CEA e quindi l' educazione ambientale scompariranno, con i tagli della Regione Marche ai Parchi

‘Sciatteria istituzionale ed assenza di sensibilità politica’ Luigino Quarchioni di Legambiente, non fa sconti alla Regione e parte una petizione popolare contro i tagli

La scienza internazionale applaude i Parchi marchigiani per un progetto di rete sul lupo, mentre la Regione Marcheaccompagna le Aree Protte verso la chiusura

Un anno di attività con la LIPU di Ancona
Norma Babini - LIPU

Il CAI, 150 anni di storia - II puntata
Arnaldo Piacenza, Presidente CAI Ancona

Grazie all' Ente Parco, oltre 1 milione di euro di ricadute positive nel territorio del Conero
Ludovico Caravaggi - Resp. Ufficio Urbanistica Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 1 – Cosa c’è sotto il Conero?
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 2 - Il CamminAmare
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Pagine di memoria del Parco del Conero
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Come finanziare le Aree Protette delle Marche
Mariano Guzzini

TAGLI AI PARCHI: Documento presentato alla Commissione Bilancio della Regione Marche, da Federparchi Marche e da Legambiente Marche

L' arte di Paolo Bolognini nello scatto delle Due Sorelle, pubblicato nel sito della NASA

I ‘Sabati Culturali’ al Centro Visite del Parco, dell’ Unitrè Numana e Sirolo

Ciao Giocondo!

E’ fortemente diminuita la popolazione del cinghiale, ecco i dati dell’ ultimo censimento
Marco Zannini -Direttore Ente Parco del Conero

Un coro di voci si alza in difesa del Parco: Caro Giuseppe Misiti, basta populismo e miopi polemiche, non aiutano la crescita culturale ed economica del territorio

Il Parco è un valore aggiunto, altro che 'inutile carrozzone'! Caro Giuseppe Misiti, la demagogia spiccia non regge e certi suoi argomenti sono antiquati

Il Presidente Giacchetti scrive al Sindaco Misiti: incontriamoci per la riapertura del Passo del Lupo
Lanfranco Giacchetti - Presidente Ente Parco del Conero

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