23 Dicembre 2013

Pagine di memoria del Parco del Conero

Comincia una nuova avventura. Questa volta agli amici del Parco vogliamo offrire una raccolta di articoli tratti dalla storia e dai ricordi. In ogni numero del giornale potranno gustare tre finestre su fatti e curiosità all'ombra del Conero. E' un modo  per non dimenticare, leggere i cambiamenti recenti e condividere aspetti e battaglie forse da riscoprire.....Buona lettura, Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Introduzione

La storia è sempre una questione di scala. Le rocce del Conero ci parlano di tempi immensi che si perdono  negli ambiti remoti e rimandano a contesti  straordinariamente differenti. Cambiamenti impercettibili per l’uomo che pure nella sua comparsa in questa terra conta già  migliaia di anni, avendo scelto il Conero tra le prime aree di presenza  almeno nella odierna regione Marche. Da quando la storia lascia traccia nella scrittura tutto si fa memoria, si documenta, si tramanda con maggiore facilità. Così  la storia dell’uomo al Conero parla della civiltà Picena e dei Romani,  di eremiti e di pirati, di contadini e cavatori, di pescatori e boscaioli…uniti ad un territorio sempre generoso di risorse naturali, protezione, silenzi.  Vite di uomini mescolate a miti e leggende. In un tempo che sembra correre sempre più veloce i racconti degli anziani restano a volte l’ultimo legame con l’oggi di un mondo già profondamente mutato. Tutto cambia in fretta, cancellando quello che prima esisteva ed ora non è più.  Così salvare la memoria diventa fatica e urgenza. E naturalmente c’è la storia di ciascuno di noi. Sono nato a Marcelli, in una grande casa colonica dove il nonno era il “vergaro”: la vasta aia, il guazzo e campi distesi tra i canali  nella pianura del Musone sino a confondersi con il mare, preannunciato dalla fila di tamerici. Ho vissuto l’infanzia al Conero, tra la solitudine e la fatica di un’agricoltura stentata. Senza comodità che oggi appaiono scontate o forse irrinunciabili: l’acqua attinta al pozzo dei contadini vicini, l’illuminazione affidata a lampade a carburo. Un unico  riferimento: il libro della natura con galline e colombi, mucche e maiali a far da compagni di giorno e la notte volpi da spaventare per difendere il pollaio. Oggi quel “luogo“ è una residenza abbellita da sapiente restauro per piacevoli vacanze estive. Ma lì restano i miei ricordi di bambino cresciuto tra la vigna scoscesa  e i pittoreschi  oliveti, accompagnando le mucche alla fonte cui spesso trovavano refrigerio le serpi; e lo sguardo a perdersi nella vastità di un abbraccio che dal mare sottostante Sirolo giungeva oltre le cortine collinari, fino a quei monti spesso resi azzurrini dalla foschia e dalla distanza.  Certo per gli escursionisti diretti al passo del Lupo questa è un’altra storia, potrei dire un altro mondo. La storia è anche memoria. La “mia” storia s’intreccia per gran parte con quella del parco del Conero. Ho voluto lasciarne un ricordo, una memoria appunto, un dono per tutti coloro che avranno la curiosità di seguire questa narrazione. Grato a quanti l’hanno condiviso. Perché il presente non si capisce senza conoscere la storia. Un omaggio a quanti osservando il Conero di oggi  possano comprenderne i segni e la cultura di chi  ci ha preceduto. Rileggere i fatti del passato è sorgente di emozioni, di ricordi, di relazioni perché questa è la vita. In fondo la storia è amore.

 

 

Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Archivio Giornale

Sommario

23 Dicembre 2013

Una PETIZIONE per salvare la vita ai Parchi delle Marche

Il Direttore Zannini e la Mobilità Dolce:Il traffico è un problema sanitario e incide gravemente sul bilancio di stato e regioni
Marco Zannini - Direttore Ente Parco del Conero

Il Vice Presidente Gilberto Stacchiotti all' indomani della cerimonia di consegna della CETS a Bruxelles
Gilberto Stacchiotti Vice Presidente Ente Parco del Conero

La CETS ai Parchi delle Marche, tutti certificati. La cerimonia al Parlamento Europeo di Bruxelles

La Green Economy Marche legata alla Natura ed ai Parchi, i numeri

La natura delle Marche. La Green Economy, quale contributo allo sviluppo regionale

Coldiretti- Terranostra Ancona: Parchi motore di sviluppo, NO ai tagli

Legambiente, ItaliaNostra, WWF: Salviamo i Parchi, i tagli sono un autogol della Regione. A rischio turismo, economia, ambiente

Il Parco ed il reinserimento sociale di due detenuti

Stop al contenimento degli ungulati e degli indennizzi agli agricoltori: i tagli della Regione Marche significano anche questo

I CEA e quindi l' educazione ambientale scompariranno, con i tagli della Regione Marche ai Parchi

‘Sciatteria istituzionale ed assenza di sensibilità politica’ Luigino Quarchioni di Legambiente, non fa sconti alla Regione e parte una petizione popolare contro i tagli

La scienza internazionale applaude i Parchi marchigiani per un progetto di rete sul lupo, mentre la Regione Marcheaccompagna le Aree Protte verso la chiusura

Un anno di attività con la LIPU di Ancona
Norma Babini - LIPU

Il CAI, 150 anni di storia - II puntata
Arnaldo Piacenza, Presidente CAI Ancona

Grazie all' Ente Parco, oltre 1 milione di euro di ricadute positive nel territorio del Conero
Ludovico Caravaggi - Resp. Ufficio Urbanistica Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 1 – Cosa c’è sotto il Conero?
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 2 - Il CamminAmare
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Pagine di memoria del Parco del Conero
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Come finanziare le Aree Protette delle Marche
Mariano Guzzini

TAGLI AI PARCHI: Documento presentato alla Commissione Bilancio della Regione Marche, da Federparchi Marche e da Legambiente Marche

L' arte di Paolo Bolognini nello scatto delle Due Sorelle, pubblicato nel sito della NASA

I ‘Sabati Culturali’ al Centro Visite del Parco, dell’ Unitrè Numana e Sirolo

Ciao Giocondo!

E’ fortemente diminuita la popolazione del cinghiale, ecco i dati dell’ ultimo censimento
Marco Zannini -Direttore Ente Parco del Conero

Un coro di voci si alza in difesa del Parco: Caro Giuseppe Misiti, basta populismo e miopi polemiche, non aiutano la crescita culturale ed economica del territorio

Il Parco è un valore aggiunto, altro che 'inutile carrozzone'! Caro Giuseppe Misiti, la demagogia spiccia non regge e certi suoi argomenti sono antiquati

Il Presidente Giacchetti scrive al Sindaco Misiti: incontriamoci per la riapertura del Passo del Lupo
Lanfranco Giacchetti - Presidente Ente Parco del Conero

Dicci la tua

Iscriviti alla Newsletter