Nella manifestazione organizzata lunedì 16 dicembre alle ore 10.00, di fronte alla Sede del Consiglio Regionale in Ancona, contro i tagli ai finanziamenti dei Parchi e delle Aree Protette da parte della Regione, organizzata da Federparchi Marche, Legambiente Marche, in collaborazione con i Parchi e con le Riserve Naturali regionali, i CEA sono stati in prima linea. 

Questo perchè: 'non si può permettere una simile scelta dopo anni di qualificato e certificato lavoro nel territorio. -spiegano- Abbiamo manifestato affinchè non avvenga l’abbandono di politiche ambientali perché ciò segnerebbe un regresso nella salvaguardia del territorio. Nella nostra Regione, quasi il 10% della superficie regionale, risultano tutelati; si hanno: due Parchi Nazionali (Monti Sibillini e Gran Sasso e Monti della Laga), quattro Parchi Regionali (Monte Conero, Sasso Simone e Simoncello, Monte San Bartolo e Gola della Rossa e di Frasassi), sei Riserve Naturali (Abbadia di Fiastra, Montagna di Torricchio, Ripa Bianca,  Sentina, Gola del Furlo e Monte San Vicino e Monte Canfaito),  più di 100 aree floristiche, 15 foreste demaniali, 44 centri di educazione ambientale. I Centri di Educazione Ambientale in questi anni hanno raggiunto un meritato obiettivo, quello di far conoscere meglio l’ambiente per poter agire al fine di proteggerlo. Ogni hanno lavoriamo con 2000 classi di scuole marchigiane di ogni ordine e grado per un totale di 6000 bambini, ragazzi, giovani. Il nostro costante impegno è stato quello di educare… ad amare, rispettare e vivere il proprio territorio, per stabilire con esso un rapporto più consapevole fondato sulla conoscenza  delle caratteristiche ambientali e dei suoi valori naturali, paesaggistici, storici e archeologici.  Il fine dei Cea, è stato, anche quello di creare una  consapevolezza della fragilità delle risorse ambientali e del rischio che esse possano diventare critiche rendendo necessaria la promozione di una nuova sensibilità collettiva sulle criticità ambientali  e grazie all’Educazione Ambientale che ha permesso una nuova lettura e una nuova comprensione dell’ambiente per  un corretto “utilizzo” delle risorse naturali esistenti, in modo tale da preservarle dallo stato di degrado e sfruttamento in cui oggi troppo spesso si trovano. Il lavoro degli operatori dei Cea è parte integrante nell’educazione ambientale nelle scuole, un proverbio Masai afferma che: “Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”.