Il 2013 sarà ricordato come un anno veramente difficile per le graziose ospiti dei nostri cieli: stiamo parlando delle rondini.

Il 2013 sarà ricordato come un anno veramente difficile per le graziose ospiti dei nostri cieli: stiamo parlando delle rondini. Le rondini (e specie simili, tipo rondoni e balestrucci) quest’anno hanno avuto delle condizioni di vita molto difficili, soprattutto per le condizioni meteorologiche avverse: sin dal momento del loro arrivo, la scorsa primavera, hanno trovato nel nostro territorio vento, freddo e pioggia, per effetto dei quali molte di loro, stremate dalla migrazione, non ce l’hanno fatta. A segnalarlo è la LIPU (Lega Italiana protezione Uccelli) Sezione di Ancona a cui sono giunti alcuni esemplari trovati a terra da parte dei cittadini. In molti casi l’assistenza offerta dalla associazione non è bastata per evitare ai piccoli uccelli il triste destino. Il protrarsi della stagione fredda sino a ridosso del mese di Luglio avrebbe anche determinato uno spostamento delle nidiate, per cui all’inizio di Agosto, tempo in cui le rondini dovrebbero essere già svezzate e pronte al volo, sono state numerose le segnalazioni di ritrovamenti di rondini, trovate a terra, incapaci di volare o in difficoltà pervenute alla sede LIPU presente all’interno del Parco del Conero, i cui volontari hanno provveduto a fornire cure ed assistenza per alcuni giorni. Vale la pena di ricordare che tale attività era svolta sino al 2011 dal Centro Recupero della Fauna Selvatica di Ripa Bianca gestita dal WWF , ma il taglio dei finanziamenti operato dalla Provincia di Ancona ha determinato la chiusura del Centro e quindi l’impossibilità di recuperare gli animali. Tuttavia, le necessità di recuperano si presentano ogni hanno, così dal 2012, in assenza di un centro finanziato dalla Provincia, la LIPU di Ancona ha cercato, con mezzi propri, di fornire assistenza e recupero per gli uccelli selvatici. Dal 2013 tale attività è stata resa possibile grazie alle  donazioni di alcuni cittadini sensibili che, civilmente, hanno prestato soccorso ad uccelli in difficoltà, raccogliendoli e portandoli all’ Associazione  per le cure. Si è cercato di dare assistenza a tutti coloro che hanno contattato la LIPU dopo disperati tentativi di richiesta di intervento da parte degli Enti Locali o altre Istituzioni. Anche l’Ente Parco del Conero, su spinta e sensibilità del suo Direttore, ha messo a disposizione un piccolo contributo per il recupero degli uccelli selvatici all’interno del territorio del Parco. Grazie a queste sinergie,  nel corso del corrente anno sono stati assistiti dalla LIPU di Ancona oltre 100  esemplari in gran parte liberati con successo. Nel caso delle rondini, la stragrande maggioranza degli esemplari, assistiti e nutriti pazientemente, sono stati liberati nel corso dell’estate, specie in località gradina del Poggio, che offre un suggestivo panorama e la giusta inclinazione del suolo verso valle per consentire agli uccelli di liberarsi nel vuoto. Chi ha assistito alla liberazione delle giovani rondini,  mentre spiccavano il volo dalle mani di chi le aveva assistite o dalle stesse di chi le aveva trovate a terra e soccorse, ha avuto modo di provare una sensazione fortissima di libertà e successo, che è la stessa che vorremmo provare per 1000 volte ancora. Grazie a tutti i cittadini che, soccorrendo questi piccoli uccelli, hanno permesso loro di salvarsi. In caso di necessità, per il recupero di un uccello selvatico rivolgersi alla sede del Parco del Conero o contattare la LIPU, n. cell. 3402406671.

Norma Babini - LIPU