11 Settembre 2013

Cinghiali sul Conero: quando il concetto di convivenza uomo-animale deve diventare un fatto culturale

Nel contesto ambientale del Parco, l' area idonea per il cinghiale è stata valutata corrispondente al 79% (50 kmq) dell' intera superficie dell' area protetta (64 kmq); sono state considerate non idonee o scarsamente, le aree urbane e le aree particolarmente acclivi del versante mare.

Nel contesto ambientale del Parco, l’area idonea per il cinghiale è stata valutata corrispondente al 79 % (50 kmq) dell'intera superficie dell’area protetta (64 kmq); sono state considerate non idonee o scarsamente idonee le aree urbane e le aree particolarmente acclivi del versante a mare. L’Ente Parco è consapevole come gli altri Enti gestori delle aree naturali protette che la popolazione di questi animali va gestita al fine di non comprometterne l’habitat in cui essi abitano perché, come succede per l’uomo, una popolazione in espansione tende a deturpare il luogo in cui vive.  Nel caso del Parco del Conero, ovvero di un parco estremamente antropizzato, la popolazione di un grande mammifero come il cinghiale viene gestita non considerando solo l’idoneità dell’area, ma anche la soglia di tolleranza della popolazione e pertanto l’obbiettivo è quello di  portare il numero degli individui al numero più basso possibile. La presenza del Cinghiale nel Parco del Conero alla stessa stregua del capriolo, dell’istrice, del tasso, dello scoiattolo e del lupo sono una diretta conseguenza dell’istituzione dell’area naturale protetta e di una gestione ecosostenibile del territorio limitrofo. Tutto questo però non viene percepito come un successo se la collettività locale rimane estranea all’aumento della biodiversità, ma anzi viene condizionata da un’informazione distorta data per vari motivi dai detrattori delle aree protette, per far percepire i grandi mammiferi come estremamente pericolosi. Tale strumentalizzazione ha terreno facile in territori come quello del Conero, perché si agisce su un contesto culturale caratterizzato da una spiccata “urbanità” e che da molti decenni non si è più confrontata con la presenza di specie animali di grandi dimensioni e quindi ha una naturale paura dell’ignoto. Il cinghiale, ma anche il capriolo, il lupo, l’istrice, la volpe ed il tasso al contrario di quanto diverse “leggende metropolitane” vorrebbero farci intendere, non sono animali aggressivo per l’uomo anche nel caso della mamma con i piccoli. Nell’ incontro con l’uomo, l'animale sceglie sempre la fuga a meno che non ne sia impossibilitato. Per allontanarlo basta far rumore battendo le mani, o parlare ad alta voce e, se non è addomesticato, se la dà a gambe levate. Questi grandi mammiferi, percorrono tutte le notti molti chilometri per cercare da mangiare e soprattutto da bere. Dunque, è facile che escano dalla macchia boschiva per recarsi in zone per lo più agricole vicino alle quali passano corsi d’acqua o vi siano falde acquifere. Per ciò che concerne gli automobilisti c’è da fare molta attenzione se non si vuole causare un incidente, dato che, come detto, alcuni capi nel loro errare possono attraversare le strade. La prima precauzione è la più semplice, ma efficace: percorrere le strade del parco con attenzione e a velocità molto ridotta, in particolare modo nelle ore notturne. Va tenuto conto che gli animali di notte non riconoscono i fari di un’autovettura come pericolo e dunque, qualora venissero sorpresi durante l’attraversamento del sopraggiungere di una macchina, è facile che si piantino in mezzo alla strada fissando con lo sguardo i due fanali come ipnotizzato. Dare questo tipo di informazioni, e mi rivolgo ai giornalisti, che capisco meno scandalistiche e commerciali di quelle del tipo “Schianto in scooter … è’ colpa di un cinghiale ?” o peggio ancora vedere scritto nelle locandine dei giornalai frasi del tipo “Sbanda per colpa di un cinghiale” come è successo nei giorni scorsi e poi si è scoperto che il cinghiale non c’ entrava affatto, è si inusuale, ma sicuramente più utile alla collettività, e sicuramente più utile ad un essere vivente che ha l’unica colpa di essere nato cinghiale nel Parco Naturale del Conero. L’informazione, da questo punto di vista può fare molto sul rapporto uomo/natura, potrebbe ridurre la paura dell’ignoto e, con esso, il malcontento da parte della collettività e quindi un minore contenzioso tra uomo e animale selvatico con ovvie ripercussioni positive sull'attuale livello di allarmismo, esasperazione, drammatizzazione e far diventare la biodiversità del Conero un valore assoluto da tutti percepito e non solo dal mondo scientifico o da quello venatorio.

 

 

Marco Zannini - Direttore Ente Parco del Conero

Archivio Giornale

Sommario

11 Settembre 2013

Costruire insieme la nuova governance dei Parchi, ovvero perchè dobbiamo aggiornare la 394!
Fabrizio Giuliani - Presidente Federparchi Marche

I° Festival Parco del Conero - Verso una nuova stagione del mondo agricolo, con una corretta visione dell'ordinamento produttivo nazionale
Federico Clementi - Rappresentante delle Associazioni agricole nel consiglio direttivo dell’ Ente Parco Regionale del Conero

I° Festival Parco del Conero - Obiettivo Parco del Conero: risolvere problematiche annose del territorio!

I° Festival Parco del Conero - Il pubblico delle grandi occasioni per Federparchi Marche ed i Parchi come risorsa

Agenda della natura
Gilberto Stacchiotti

I° Festival Parco del Conero - Psyco Walking Therapy
Elisabetta Baccanti - info@elisabettabaccanti.it

I° Festival Parco del Conero - Poeticambiente: l' ambiente è poesia
Fabia Buglioni Presidente Associazione Kairos Adriatico

I° Festival Parco del Conero, un successo oltre ogni più rosea aspettativa

Il 5 ottobre torna 'Mobilità dolce verso un nuovo stile di vita', seconda edizione

Fabia Buglioni è il nuovo consigliere dell' Ente Parco del Conero

I° Festival Parco del Conero - Un Centro Visite all' avanguardia per il Parco del Conero

I° Festival Parco del Conero - Fondali puliti-Sub per l' ecologia
Giulia Marini

Siglato in Regione il Protocollo per il 'Macroprogetto del Conero'

Stop alle corse sulla provinciale del Conero

Nel Parco c'è si legge anche sulla pagina facebook del Parco del Conero

Legambiente chiede la riapertura del Passo del lupo
Circolo Naturalistico il Pungitopo Onlus

Bisogna riaprire la discussione per la riapertura del sentiero Passo del lupo
Lanfranco Giacchetti - Presidente dell' Ente Parco del Conero

I nuovi bandi a sostegno dell' agricoltura della Regione Marche

Cinghiali sul Conero: quando il concetto di convivenza uomo-animale deve diventare un fatto culturale
Marco Zannini - Direttore Ente Parco del Conero

I° Festival Parco del Conero - Federparchi Marche: 'Parchi e riserve: una risorsa per le Marche'
Fabrizio Giuliani - Presidente Federparchi Marche

Privati ed Università, insieme per i forni neolitici di Portonovo

7° Edizione del Festival Adriatico Mediterraneo - Convegno “Creare economia con l’ambiente': Francesca Pulcini di Legambiente ed il turismo verde che non sente crisi
Francesca Pulcini - Legambiente Marche

7° Edizione del Festival Adriatico Mediterraneo - Convegno “Creare economia con l’ambiente': il punto di vista di Rodolfo Giampieri, Presidente della Camera di Commercio di Ancona

7° Festival Adriatico Mediterraneo - Il Convegno 'Creare economia con l' ambiente': parla il Contrammiraglio Giovanni Pettorino
Contrammiraglio (CP) Giovanni Pettorino, Direttore Marittimo delle Marche e Comandante del porto di Ancona

Il CAI, 150 anni di storia
Arnaldo Piacenza - sezione CAI Ancona

7° Festival Adriatico Mediterraneo - Per la prima volta il Festival dedica un Forum alla Biodiversità ed al Parco del Conero

‘Subito l’ Area Marina Protetta' dice il Vice Presidente Nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, in visita al Parco del Conero

7° Festival Adriatico Mediterraneo- Il Direttore Marco Zannini ed il miglioramento della mobilità intermodale incentrata sui corridoi marittimo-fluviali
Marco Zannini - Direttore Parco Naturale Regionale del Conero

Sono più di 5.800 i rapaci avvistati nel 2013 nel Parco del Conero

Liberate decine di rondini al Conero
Norma Babini - LIPU

L' Ente Parco del Conero incontra Ali sul Conero, per tornare a volare con il parapendio sull' area protetta

Lo studioso Teobaldelli spiega la migrazione in massa delle farfalle Cavolaie
Adriano Teobaldelli

Il Tartaday: uno degli appuntamenti più attesi dell' estate!

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