Il Parco è un' opportunità preziosa e va vissuta ed interpretata nel modo giusto: non isolamento ma interazione e valorizzazione.

Il Parco è un’opportunità preziosa e va  vissuta e interpretata nel modo giusto: non isolamento ma interazione e valorizzazione. In particolare la sua utilizzazione sostenibile si può legare ad attività più propriamente produttive, tra cui quelle dell’agricoltura e dell’utilizzo dei boschi in chiave ecosostenibile, con la promozione delle produzioni di qualità agroalimentari, artigianali e con la possibilità di giocare una carta importantissima: quella del turismo sostenibile. L’organizzazione Mondiale del Turismo ha emanato un 'Codice mondiale di etica del turismo' che all’articolo 3 è rubricato “Il turismo quale fattore di sviluppo sostenibile” e vi si legge che  turismo nella natura e ecoturismo sono riconosciuti come forme di particolare arricchimento e valorizzazione del comparto, a condizione che rispettino il patrimonio naturale e le popolazioni locali e rispondano alla capacità di accoglienza dei luoghi. E proprio in termini di turismo sostenibile, una carta da giocare potrebbe essere quella del coinvolgimento dei paesi che si affacciano sul bacino adratico jonico, paesi con cui muoversi in sinergia; ragionare nell’ottica di geografia economica e identitaria sulla direttrice della salvaguardia delle risorse splendide e limitate dell’habitat in cui abbiamo la fortuna di vivere. Essenziale infatti la promozione della Macroregione proprio attraverso lo sviluppo dell’asset ambiente: in questa direzione vanno anche i lavori del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio che dedica al tema Ambiente un tavolo specifico.