15 Settembre 2013

I° Festival Parco del Conero - Poeticambiente: l' ambiente è poesia

La prima uscita di Kairos Adriatico ha tutte le premesse per far credere in un futuro ricco di opportunità e di momenti di incontro. 

La prima uscita di Kairos Adriatico ha tutte le premesse per far credere in un futuro ricco di opportunità e di momenti di incontro. Il Festival del Parco del Conero, bellissimo e grande contenitore di eventi, ci ha ospitato e ci ha portato fortuna, riunendo tante persone sotto il segno dell’amore per il paesaggio e l’ambiente che sfocia nella poesia. Tante soprese per un pomeriggio ricchissimo di emozioni. Gli autori premiati hanno partecipato con emozione ed hanno letto personalmente la loro poesia. Un ringraziamento speciale a Maria Lampa che ha coordinato la serata e che con instancabile energia ha messo insieme tutti i tasselli di un’idea rendendola realtà. Un grazie di cuore alla giuria che ha compiuto un lavoro egregio leggendo, rileggendo e giudicando le 46 bellissime poesie: Magda Andreoli, Arianna Carini, Bruno Orlandini, Michele Campagnoli. Hanno allietato il pomeriggio con intervalli di grande ricchezza tre artiste eccezionali: Paola Saracini con la sand art, Grazia Barboni con la sua voce melodiosa accompagnata dalle note delicate della sua chitarra e Loriana Tittarelli che ci ha stupito con gli equilibri della stone balance. Questa idea di “poeticAmbiente” è nata quando ci è stata chiesta la disponibilità ad organizzare una serata al Festival Del Parco, ed il pensiero è andato ad una forma di arte forse poco valorizzata nel nostro ambito, e cioè la poesia. Non volevamo poi annoiare con un’iniziativa statica, didattica, con i lettori da una parte ed il pubblico dall’altra e quindi è nata l’idea del concorso, per coinvolgere un territorio molto ampio, ambiziosamente l’Italia, per focalizzare l’attenzione su questo nostro piccolo angolo di paradiso che è il Parco Del Conero. La risposta e’ stata per tutti noi organizzatori oltre le aspettative, per cui per essere il primo anno del concorso organizzato da un’associazione appena nata, assume un valore ancor piu’ grande. La nostra giovane associazione: kairos e’ la parola greca che indica “opportunità” ma anche “momento giusto” e “tempo per superare l’attuale momento e creare un nuovo modo di affrontare il futuro”. il termine “adriatico” vuole dare un ampio respiro al progetto, non racchiudendolo in confini territoriali delineati, ma considerando un territorio vasto per operare e raccogliere adesioni di quanti si riconoscano negli obiettivi. E poi, fondamentale, c’è la libera circolazione di idee: questa associazione vuole essere il contenitore di idee ma anche il contenitore dei processi che portano alla loro realizzazione e sicuramente “poeticAmbiente” è stato un primo importante passo. Abbiamo le fondamenta solide per costruire il nostro monumento: vogliamo essere ambiziosi e non mettere limite alle idee. Ad ottobre apriremo il tesseramento 2013-2014, confidando in tante adesioni delle persone che si ritrovano nei nostri obiettivi ed hanno la volontà e la determinazione di credere che le cose buone si possono fare con l’aiuto della cerchia di amici: crescere, condividere ed aiutare con il nostro apporto questo territorio che amiamo profondamente a svilupparsi in termini di consapevolezza delle proprie potenzialità. Come dice una mia cara amica: con il piccolo contributo di tutti si può fare moltissimo! La vera ricchezza sta nello scambio e nella circolazione sana di idee! Arrivederci con tanto entusiasmo al prossimo appuntamento.

Per informazioni: kairosadriatico@gmail.com

 

Poesie Classificate:

PREMIO SPECIALE AUTORE PIU' GIOVANE "POETICAMBIENTE 2013" - ARIANNA PACINI

Kòmaros

M’ero accoccolata ai piedi d’un leccio,

sperando che aggrapparmi alle sue radici

bastasse a non farmi rapire dalla realtà.

Alzavo gli occhi al cielo;

si divertiva a nascondersi

in quell’intreccio di rami, braccia

che si univano e si muovevano col vento

in un silente valzer.

Sentivo i pensieri uscir fuori dalla mente

e accordarsi al suon gentile del martin pescatore.

Sapevo che soltanto lì, sulla tua cima, ero al sicuro.

Poi, riconobbi nel frusciare incessante

della brezza, una voce.

M’alzai e m’incamminai per uno stradello,

la terra vibrava sotto i miei passi,

la ginestra fremeva e tremava

coi suoi gialli petali.

Su di essa posava una farfalla,

piccola grazia della natura,

fiore alato, da giochi di luce ornato.

Tutto, man mano che avanzavo,

sfumava nella dimensione del sogno.

D’improvviso sentii nascere, da un punto

in fondo al sentiero, un fragore.

Eri tu quel richiamo, Monte Kòmaros,

quella voce che parlava di primavera

e salendo dai fiori e dagli anfratti

mi aveva portato fin là.

Mi approssimai, scansando le foglie di corbezzolo,

e il mio sguardo si inondò di meraviglia e di colore.

Vidi il mare morire e nascere

dalle tue scoscese pendici.

E scorsi in mezzo ad esso due gemelle,

due pilastri immobili dal cuore di roccia.

Il sole si gettava fra le onde e creava

col suo riflesso coriandoli di bagliore.

Mi sentivo piccola, ma anche parte

di quella natura inviolata.

In quell’istante, il tuo indelebile ricordo

mi scosse e lasciò la sua impronta

dentro di me.

Arianna Pacini

4° CLASSIFICATO "POETICAMBIENTE 2013" - BARBARA RAPONI GIORGINI

Prima di me

Prima di me

deve essersi affacciato Dio

da questa staccionata

sconnessa

per spiare il mare dal dirupo,

i riverberi della luce dal cielo

… avrà pianto

mirando questa baia

dove i gabbiani si rincorrono felici

fra schiuma bianca degli scogli

e tinte accese di inesorabili

tramonti

Anche lui, con la sua anima sola,

deve essere passato da qui

per questo sentiero polveroso

dove spuntano cardi e cespugli d’erbe

e fiori gialli

… avrà mirato questo monte

che poggia al mare

e avrà pensato alla sua vita …

non a quella vissuta,

ma a quella che avrebbe voluto

O forse

un’aquila …

padrona di questa Natura

avrà ascoltato il frangersi delle onde

il pianto di Dio

il cuore di un Uomo

Adesso sono io

a violare il suo nido

sul dirupo

a sentire gli spiriti dell’aria

Si son raccolti

qui,

prima di me

senza immaginare

BARBARA RAPONI GIORGINI

3° CLASSIFICATO "POETICAMBIENTE 2013" - ANNA MARIA RAGNI

Ode al Monte Conero

Bianco profilo di monte,

lucore di pietre

biancastre

sul verde selvaggio

del mare,

che in onda di schiuma

si torce,

giallo tenace

di odorose ginestre,

tra l’oscuro vuoto

di anfratti

misteri di grotte

e macchie di rossi komaros,

in sinuosi sentieri

cespugli spinosi silvani

su cui tesson ragni

veli da sposa avvolgenti.

Su aguzze rocce

schizzate di nero,

faraglioni silenti,

stride errabondo il gabbiano.

ANNA MARIA RAGNI

2° CLASSIFICATO PARIMERITO "POETICAMBIENTE 2013" - LIDIANA FABBRI

Incanto

Lungo la costa, imponente sasso

ove pensili ginestre

si abbandonano al dolce vento.

Sentieri scoscesi fra corbezzoli aceri, lecci

si intrecciano gentili.

Il cielo si specchia

nella grande conchiglia:

i Della Róbbia

ne rapirono l’intenso colore!

Irte le due Sorelle

ninfe marine dai veli celesti

immobili nel tempo.

Rondini festose

arabeschi immaginari

nel tardo pomeriggio

nessuna burrasca spezzerà fuscello

in questa quiete di giugno.

Incanto, dentro

a questo immenso turchese

in questa baia senza spine

superba bellezza di un’alba primordiale.

Placherà la mia anima

e io veliero ozierò

sulle tue acque, ormeggiando

i miei sensi attoniti allo stupore

delle ultime luci.

Al sorgere della luna

nessuna mano crudele

fermerà

il moto perpetuo delle tue maree

e il mare sussurra…

LIDIANA FABBRI

2° CLASSIFICATO "POETICAMBIENTE 2013" - ALDO SPADARI

STRAPIOMBI

(DEL CONERO)

Strapiombi benedetti,

bianchi e verdeggianti,

riparo e approdo,

un tempo,

per le imbarcazioni dei primi

dorici naviganti.

Sentieri pietrosi,

paesaggi

di lontani eremitaggi,

di mistici voli

e di assordanti silenzi.

Ecco sotto di noi si aprono

gli scogli gemelli.

Testimoni del tempo immobile,

fendono le inquiete,

onde spumeggianti,

incuranti

dell’ennesimo

nuovo transito

di altri due amanti.

La vertigine di un Amore

appena iniziato,

del primo bacio rubato

in questo scorcio di Paradiso

pieno di storia,

ci fa sentire

come la prima coppia

della memoria.

Scie di aerei adesso

si intersecano

sopra di noi

e disegnano bianche croci

di nuvole.

Un raggio di sole al tramonto,

sullo sfondo di un mare blu

e arancione,

incontra,

all’improvviso,

un muro di prismi bagnati

e li scinde

nei sette colori,

regalandoci un doppio arcobaleno.

E’ qui che mi sento venir meno.

Negli strapiombi,

nei dirupi,

nelle discese

e nelle faticose risalite,

tra viburni, lentischi, corbezzoli,

con anima pura e mite,

torno bambino,

respiro l’odore della lavanda,

e quello del gelsomino.

Sprofondo, ascendo

dalle rupi,

volo anch’io

in un baleno,

come il fiero

e libero gabbiano.

E’ qui,

come angelo profano,

che mi sento più vicino a Te,

mio Dio,

potente,

nascosto,

sicuramente più che altrove,

…meno lontano.

ALDO SPADARI

1° CLASSIFICATO "POETICAMBIENTE 2013" - FERNANDO MONTALBINI

La Riviera del Conero

Come t’invidio o candido gabbiano,

tu poiché del sogno di Icaro hai il dono,

quel vedere dall’alto del tuo volo

che il cercare posto più bello è vano.

Un incanto per essere gustato

non sopporta rumori né violenza,

il tuo volo planato ed aggraziato,

è quello che si addice all’occorrenza.

Puoi ammirare tanti quadri in armonia,

di ginestre, girasoli e oro grano

con le spiagge tra gli scogli in sintonia,

l’azzurro-verde mare giù nel piano.

Non bastasse quest’opera divina,

anche l’uomo ha operato col cervello,

sul colle, sulla china e alla marina

ha dipinto dei borghi col pennello.

E non sai dir qual di questi è il più bello

ognuno di loro è come un’icona

e se Sirolo si può dirne il gioiello,

perché incastonato è, in degna corona.

Cambia stagione, cambia lo scenario,

ma con la luna o al tramontar del sole,

resta l’incanto, aumenta lo splendore,

guardi estasiato e mancan le parole.

Vola gabbiano, vola e non strillare,

lascia sentire il canto della brezza,

lo sguardo abbracci cielo, terra e mare,

sazia così la sete di bellezza.

Fernando Montalbini

 

Fabia Buglioni Presidente Associazione Kairos Adriatico

Archivio Giornale

Sommario

15 Settembre 2013

Costruire insieme la nuova governance dei Parchi, ovvero perchè dobbiamo aggiornare la 394!
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I° Festival Parco del Conero - Verso una nuova stagione del mondo agricolo, con una corretta visione dell'ordinamento produttivo nazionale
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I° Festival Parco del Conero - Obiettivo Parco del Conero: risolvere problematiche annose del territorio!

I° Festival Parco del Conero - Il pubblico delle grandi occasioni per Federparchi Marche ed i Parchi come risorsa

Agenda della natura
Gilberto Stacchiotti

I° Festival Parco del Conero - Psyco Walking Therapy
Elisabetta Baccanti - info@elisabettabaccanti.it

I° Festival Parco del Conero - Poeticambiente: l' ambiente è poesia
Fabia Buglioni Presidente Associazione Kairos Adriatico

I° Festival Parco del Conero, un successo oltre ogni più rosea aspettativa

Il 5 ottobre torna 'Mobilità dolce verso un nuovo stile di vita', seconda edizione

Fabia Buglioni è il nuovo consigliere dell' Ente Parco del Conero

I° Festival Parco del Conero - Un Centro Visite all' avanguardia per il Parco del Conero

I° Festival Parco del Conero - Fondali puliti-Sub per l' ecologia
Giulia Marini

Siglato in Regione il Protocollo per il 'Macroprogetto del Conero'

Stop alle corse sulla provinciale del Conero

Nel Parco c'è si legge anche sulla pagina facebook del Parco del Conero

Legambiente chiede la riapertura del Passo del lupo
Circolo Naturalistico il Pungitopo Onlus

Bisogna riaprire la discussione per la riapertura del sentiero Passo del lupo
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I nuovi bandi a sostegno dell' agricoltura della Regione Marche

Cinghiali sul Conero: quando il concetto di convivenza uomo-animale deve diventare un fatto culturale
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I° Festival Parco del Conero - Federparchi Marche: 'Parchi e riserve: una risorsa per le Marche'
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Privati ed Università, insieme per i forni neolitici di Portonovo

7° Edizione del Festival Adriatico Mediterraneo - Convegno “Creare economia con l’ambiente': Francesca Pulcini di Legambiente ed il turismo verde che non sente crisi
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7° Edizione del Festival Adriatico Mediterraneo - Convegno “Creare economia con l’ambiente': il punto di vista di Rodolfo Giampieri, Presidente della Camera di Commercio di Ancona

7° Festival Adriatico Mediterraneo - Il Convegno 'Creare economia con l' ambiente': parla il Contrammiraglio Giovanni Pettorino
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Il CAI, 150 anni di storia
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7° Festival Adriatico Mediterraneo - Per la prima volta il Festival dedica un Forum alla Biodiversità ed al Parco del Conero

‘Subito l’ Area Marina Protetta' dice il Vice Presidente Nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, in visita al Parco del Conero

7° Festival Adriatico Mediterraneo- Il Direttore Marco Zannini ed il miglioramento della mobilità intermodale incentrata sui corridoi marittimo-fluviali
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Sono più di 5.800 i rapaci avvistati nel 2013 nel Parco del Conero

Liberate decine di rondini al Conero
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L' Ente Parco del Conero incontra Ali sul Conero, per tornare a volare con il parapendio sull' area protetta

Lo studioso Teobaldelli spiega la migrazione in massa delle farfalle Cavolaie
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Il Tartaday: uno degli appuntamenti più attesi dell' estate!

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