Il tartaday si è rivelato uno degli appuntamenti più appesi e seguiti dell' estate.
Il Tartaday si è rivelato uno degli appuntamenti più attesi e seguiti dell’ estate. Numerose le tartarughe tornate nel loro ambiente, dopo essere state amorevolmente curate dallo staff della Fondazione Cetacea di Riccione, che gestisce questo progetto assieme alla Regione Marche, al Parco del Conero ed al Comune di Numana. Un pubblico di curiosi ed amanti della natura hanno assistito alle liberazioni, che in genere sono avvenute nella Spiaggia delle Due Sorelle, tempo e mare permettendo. Patroclo infatti è uno di quei casi in cui la libertà si è ritrovata nell’ arenile della Spiaggiola a Numana, perché il 16 luglio le onde non hanno permesso l’ uscita della barca dei Traghettatori del Conero per il trasporto nel lido dei faraglioni. La tartaruga in questione, è tornata a nuotare sana e libera, curate le ferite che le ha arrecato la rete dove si era impigliata. Di 54 cm di carapace, è stata inizialmente ricoverata a Riccione ed ha passato un periodo di convalescenza in Caletta, a Numana. In piena forma, è stata la star del Tartaday del 16 luglio, a cui hanno partecipato tantissimi curiosi, oltre all’ assessore regionale Maura Malaspina, al dirigente regionale Claudio Zabaglia, al sindaco di Numana Marzio Carletti, al direttore dell’ Ente Parco del Conero Marco Zannini, al responsabile della Protezione Civile Luca Amico ed al Comandante del Porto di Numana Salvatore Fanuli. Ad incitare la camminata sulla spiaggia di Patroclo fino alla meta c’era anche il Presidente della Fondazione Cetacea di Riccione Sauro Pari, che ha un ruolo importante in questo progetto di salvataggio e cura delle tartarughe. Si è creata infatti una ‘Rete regionale per la conservazione della tartaruga marina’, per favorire le migliori condizioni per un ritorno degli animali curati nel loro ambiente naturale. Monitorarne i comportamenti e le ricerche sulla loro biologia sono sempre scopi del progetto, come la possibilità di approfondire con l’Università di Ancona alcuni aspetti sulla genetica e, attraverso il DNA, arrivare a stabilire spostamenti, parentele e condizioni degli animali monitorati.
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Il Tartaday: uno degli appuntamenti più attesi dell' estate!