Due milioni e duecentomila euro sono il minimo necessario per far funzionare tutti i parchi delle Marche. I fondi ad oggi stanziati non sono ancora sufficienti, ma si cerca una soluzione al problema. Ne hanno parlato presso la sede del Parco del Conero l’ assessore al bilancio della Regione Marche Fabrizio Cesetti ed il presidente del Parco Lanfranco Giacchetti (anche di Federparchi Marche), affiancato dal direttore Marco Zannini. 

La gestione del Parco del Conero ad esempio, com’è stato sottolineato nell’ incontro, spazia dalla redazione del PdP, Piano del Parco sovra comunale con valore ambientale e paesaggistico e del Regolamento che norma le attività del territorio che possano avere un impatto negativo su natura e paesaggio. Rilascia i nulla osta, effettua i sopralluoghi, redige il Piano Socio Economico. Svolge un’attività sul diritto di prelazione sulla compravendita di terreni, indennizza i danni causati dalla fauna selvatica, gestisce le cause per incidenti stradali e attua attività di vigilanza in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e il mondo del volontariato. Tra le attività: il monitoraggio ambientale, la gestione e la fruizione del territorio compresa la realizzazione e manutenzione dei sentieri escursionistici, promozione e gestione della fruizione del Centro Visite con guide escursionistiche e attività di educazione ambientale. Ricompone gli squilibri ecologici (la selezione del cinghiale), approva e monitora i Piani di Gestione delle Aree Natura 2000 in cui sono ricompresi nelle SIC e ZPS anche habitat marini, collabora con i 4 Comuni del Parco, Regione, Provincia e Sovrintendenza per l’istituzione del Parco Archeologico Naturalistico del Conero. Sta contribuendo a tre importanti progetti Regionali: la Macro Area Conero, la REM, il progetto di filiera Terre del Conero e gli Accordi Agroambientali d’Area per la Biodiversità. Inoltre, nel Parco del Conero una delle prime, se non la prima economia, è il turismo che vede nella stagione balneare punte sino a 180.000 presenze pertanto, oltre al ruolo istituzionale della tutela e valorizzazione ambientale, ha quello di promozione del territorio sotto il punto di vista della sostenibilità. Diventa quindi fondamentale la certificazione Cets, Carta Europea del Turismo Sostenibile rivolta ed un turismo ecosostenibile che rispetta l’ambiente. Importante e capillare è l’azione di promozione e comunicazione del territorio, di pubbliche relazioni, di informazione sulle attività del Parco, mettendo in rete varie realtà. Svolge un compito fondamentale ai fini di un progresso culturale, in materia di sensibilità ambientale. Detto questo, è chiaro che il problema che potrebbe nascere se questa complessa macchina s’inceppasse, non sarebbe di poco conto. L’ Assessore Cesetti ha mostrato di condividere la necessità di sostenere il settore Green entro cui i Parchi hanno un ruolo fondamentale, non nascondendo, comunque, lo sforzo che la regione ha fatto in questa direzione in sede di bilancio perché, una volta insediata la nuova Amministrazione Regionale si è trovato di fronte ad uno stanziamento pari a zero a favore dei parchi. ‘Apprezzo lo sforzo ma è ancora insufficiente – ha specificato Giacchetti- e non bisogna dimenticarsi dei CEA, strumento fondamentale per le aree protette e per l’ ambiente. Le risorse mancanti potrebbero trovarsi nell’ambito della tassa di consegna in discarica dei rifiuti, come prevista dal collegato ambientale alla Finanziaria 2016 dal Ministero dell’ ambiente’. Quest’ ipotesi, ha assicurato l’ assessore, verrà considerata in sede regionale. Dopo il positivo confronto e delucidazioni sulle competenze del personale e delle singole mansioni, la visita di Cesetti è proseguita al centro visite del Parco del Conero, la cui funzionalità e modernità è stata apprezzata dall’assessore.