Il primo appuntamento previsto nell'ambito delle due giornate di chiusura dei lavori del progetto europeo Intermodal, avviato ad ottobre 2012 con l'obiettivo di studiare un modello di trasporto intermodale e sostenibile capace di valorizzare le aree ad altro pregio ambientale e turistico delle due sponde dell'Adriatico,si è svolto il 30 marzo al Municipio di Ancona.
A rappresentare l'Italia all'interno di Intermodal il Comune di Jesi, l'assessorato al Turismo e al Commercio della Regione Emilia Romagna, l'assessorato a Mobilità e Trasporti della Regione Puglia e Conerobus spa che ha portato con sè- come partner associati- Regione Marche e Comune di Ancona. Questa mattina, nella sala giunta dorica, si è provveduto alla firma del Manifesto Adriatico, il documento finale a cura dei maggiori rappresentanti dei partner coinvolti nel progetto, tra cui l' Ente Parco del Conero, attraverso il quale gli enti e le istituzioni si impegnano a proseguire sulla strada dello sviluppo del trasporto intermodale e della cooperazione reciproca per promuovere l'area Adriatica come zona turistica unitaria. 'Un progetto questo - spiega il Presidente del Parco del Conero Lanfranco Giacchetti- che tocca l' intermodalità e la mobilità sostenibile, settori in cui occorre puntare. In estate, per incentivare la mibilità dolce, il Parco del Conero organizza da anni una grande manifestazione che vede la chiusura di un tratto di strada dell SP del Conero, restituendo il cuore del Monte a cittadini e turisti, petmettendo di vivere appieno in contatto con la natura entro l' area protetta e per sensibilizzare sull'utilizzo dei mezzi pubblici e sostenibili. Grazie alla collaborazione del comune di Ancona e Conerobus, si è permesso di mettere a punto azioni per una mobilità sostenibile ed i dati presentati nel contesto del progetto Intermodal sono utili per pianificare e progettare un turismo più funzionale, come previsto dall' Ente parco nelle azioni proposte nella CETS, Carta Europea del turismo sostenibile'. 'Una occasione – ha sottolineato il Sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli- per sperimentare soluzioni nuove che diversamente non potrebbero essere prese in considerazione: è questa l'opportunità che ci ha consegnato il progetto europeo Intermodal e che ha visto coinvolta Ancona negli ultimi tre anni, assieme ad altri partner italiani ed esteri, con Conerobus s.p.a. capofila. Soluzioni che riguardano la mobilità sostenibile declinata nelle sue diverse, possibili applicazioni, come il bus a chiamata lungo percorsi poco frequentati ma che hanno un richiamo ambientale-culturale e perciò anche turistico. Guardando, cioè, alle potenzialità del trasporto pubblico locale in un'ottica nuova, internazionale e aperta a nuovi sviluppi e nuove tendenze”. I partecipanti si sono spostati poi in piazza Ugo Bassi per una serie di iniziative artistiche (mostra fotografica e street art) mentre domani sarà Jesi ad ospitare conferenza stampa finale ed altri eventi.