08 Febbraio 2017

Spiaggia di San Michele-Sassi Neri: quando l'ambiente attrae il turismo

Una consulta aperta molto partecipata per conoscere i dati sulla fruibilità della spiaggia San Michele-Sassi neri, è quella che si è tenuta il 7 febbraio al centro visite del Parco del Conero. 

Coordinato dal Presidente Gilberto Stacchiotti, presente il vice Fabia Buglioni, i consiglieri Edoardo Biondi e Federico Clementi, il direttore Marco Zannini ed il responsabile del procedimento Ludovico Caravaggi, l’incontro è stato organizzato dall’Ente parco per condividere i risultati del sondaggio effettuato l’estate scorsa e su questo confrontarsi con l’amministrazione di Sirolo, gli operatori  turistici e i vari soggetti coinvolti sul territorio. Il questionario posto presso la Spiaggia San Michele-Sassi Neri è stato realizzato con la collaborazione dell’Università di Teramo e dell’ Associazione Riviera del Conero. Durante i periodi di maggior affluenza della scorsa stagione estiva, operatori hanno intervistato i fruitori della spiaggia e al contempo i questionari erano reperibili online e negli stabilimenti in loco. L’iniziativa ha avuto ruolo di sensibilizzazione dei turisti anche con la divulgazione di un volantino “buonsenso e piccoli gesti per un turismo di qualità” dove veniva illustrato il sito e le particolari caratteristiche in funzione degli importanti habitat che vi sono. Hanno risposto quasi 500 turisti e residenti, fornendo utili indicazioni sulla percezione dello spazio fruibile, sui valori attrattivi e, in generale, sulla sensibilità, fattori che costituiscono una base di riferimento per migliorare la valenza di questa zona di eccellenza, sia dal punto di vista turistico che ambientale. La maggior parte degli intervistati ha raggiunto le spiagge attraverso i percorsi pedonali e ritiene comunque soddisfacente lo spazio a disposizione, seppure la tendenza ad un aumento dei fruitori induce preoccupazione rispetto a potenziali degradi all’ambiente e alla qualità marino-balneare del sito e del paesaggio costiero. Significativa la richiesta di maggiori servizi e la consapevolezza che l’ambiente resti l’elemento attrattivo prioritario per chi sceglie questi luoghi di vacanza. L’ Ente Parco ha quindi predisposto un’indagine tecnico scientifica per la corretta valutazione degli effetti della pressione antropica sul sito e ha definito il carico sostenibile della spiaggia.  Per la determinazione della “carrying capacity” ci si è rifatti a studi dell’ISPRA, a monitoraggi e rilievi che hanno evidenziato le dinamiche della spiaggia, del suo uso e della pressione antropica sulla stessa. I risultati saranno pubblicati sul sito dell’Ente, a disposizione dei cittadini. Spunti che ora amministratori ed operatori potranno valorizzare in vista della prossima stagione, perché l’eccellenza di questi luoghi resti tale e soprattutto la soddisfazione di chi li fruisce possa conseguire risultati ancora più brillanti. Una sfida insomma perché la bellezza sia sempre più risorsa economica e ricchezza ambientale del territorio. L’indagine sarà riproposta nei prossimi anni per acquisire informazioni comparative che identifichino processi evolutivi. Magari integrando i dati sulla soddisfazione dei fruitori con monitoraggi tipicamente ambientali che possano coinvolgere non soltanto i Sassi neri/S.Michele, ma completando i monitoraggi alle altre spiagge del Parco. A breve seguirà analogo incontro per presentare i dati del questionario riguardante la spiaggia di Mezzavalle ad Ancona.