E’ arrivato in Senato il primo ‘si’ alla riforma della legge sui Parchi. L’ assemblea ha discusso a Palazzo Madama e votato il provvedimento che ridisegna, a 25 anni dall’ entrata in vigore, la legge 394/1991.
Il provvedimento passa ora all’ esame della Camera. ‘È un grande risultato –commenta Lanfranco Giacchetti, Coordinatore Federparchi Marche, presidente Ente Parco del Conero- l'approvazione della riforma della legge sui parchi da parte del Senato della Repubblica. Il testo contiene molte novità importanti che, se confermate dalla Camera, ci consentiranno di tutelare meglio il nostro straordinario patrimonio naturale e di rendere più efficienti gli enti di gestione’. Un passaggio importante del Ddl Parchi lo sottolinea Giacchetti: ‘l'inserimento del mondo agricolo all'interno dei consigli direttivi dei parchi nazionali con un rappresentante delle loro associazioni. Noi marchigiani, ci sentiamo anticipatori di questa novità, visto che da anni nei consigli direttivi dei parchi regionali, a cui spetta l’elezione del Presidente e la scelta del Direttore, siede un rappresentante delle associazioni agricole insieme ad uno delle associazioni ambientaliste e mi piace sottolineare, con ottimi risultati sul governo dei parchi’. E rivolto al mondo ambientalista, critico verso il testo approvato: ‘spero si possano presto superare le divergenze, anche in sede di approvazione alla Camera, perché occorre ritrovare l’unità verso le sfide più difficili per arrestare la continua perdita di biodiversità’. Per i Parchi questo è un risultato storico: ‘Federparchi –spiega ora il Presidente Federparchi Europarc Italia Giampiero Sammuri- negli ultimi anni ha seguito passo passo l’ iter di modifica della 394, dal 2011, tempo in cui se ne è iniziato a parlare nella Commissione Ambiente del Senato. Da allora abbiamo partecipato a diverse audizioni presso la commissione, lasciando documenti che sono ancora depositati e consultabili. Abbiamo dedicato alla riforma non meno di una decina di consigli direttivi che hanno prodotto deliberazioni e relativi documenti; ne abbiamo parlato nei congressi del 2012 e 2015. Con i dirigenti di Federparchi abbiamo partecipato ad una miriade di incontri pubblici, rilasciato interviste e scritto articoli. Siamo contenti quindi, del fatto che diverse nostre proposte siano state recepite e inserite nel testo del Ddl. Ci auguriamo ora che la Camera esamini velocemente il provvedimento e si concluda l’ iter’.
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