Nel post terremoto molte strutture del Parco del Conero stanno ospitando gli sfollati di quella parte di Marche, dal Parco Nazionale dei Sibillini a Camerino, maltrattata duramente dal sisma.
Inevitabilmente queste festività non potevano che stringersi attorno a chi in questo momento sta passando grosse difficoltà, tanto che la pro loco di Sirolo, in un’ evento patrocinato dal Parco del Conero, è pronta ad accogliere il 4 dicembre le pro loco di Montemonaco, Arquata del Tronto e Palmiano. La giornata prevede che ogni paese dei Sibillini porti sul Conero la tipicità che li caratterizza in questo periodo, come nel caso della sagra della castagna di Montemonaco che sarà riprodotta in piazza Vittorio Veneto e a piazzale Marino. ‘Dai Sibillini a Sirolo’ insomma, si preannuncia come un evento unico per il territorio: caldarroste, vin brule', mela rosa, legumi e altri prodotti tipici di quelle splendide zone montane diventeranno per un giorno i protagonisti al mare. ‘La partecipazione in massa –spiega Pierpaolo Paoloni, Consigliere delegato per Sirolo ai rapporti con l’ Unpli, l’ unione delle Pro Loco d’ Italia- sara' il nostro abbraccio solidale verso gli amici dei Sibillini, come il Conero, parco marchigiano. Un evento reso possibile grazie all’importante collaborazione stretta tra la Proloco di Sirolo e l Unpli Provinciale di Fermo ed Ascoli Piceno e il presidente Marco Silla. Domenica, dalle ore 10 alle ore 23 ognuno trasferirà la sua sagra: Montemonaco quella delle castagne, Palmiano le patate fritte, Montegallo i legumi ed Arquata del Tronto, simbolo del territorio colpito dal sisma, sarà presente con uno stand per la raccolta di fondi per le popolazioni offese. Tutto girerà intorno alla pro loco di Montemonaco che con i suoi 50 metri di stand preparerà caldarroste e vin brule per tutti. Il Parco regionale del Conero ed il Parco nazionale dei Sibillini avranno uno stand con materiale informativo sulle peculiarità delle due realtà ‘verdi’. Andrea Carletti, presidente di Old Subbuteo Club I.N.S.O.M.M.A. Ancona, al circolo culturale installerà due campi da Subbuteo per far giocare i bambini. ‘Auspico –conclude Paoloni- che questi ospiti speciali del Conero, possano sentire il calore e l’ affetto della nostra comunità perché il fine di tale progetto identificato nell’unione di sagre è far sentire la forza della solidarietà e la vitalità delle terre marchigiane’.
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