Quante bellezze abbiamo qui nelle nostre Marche? Naturali e paesaggistiche, storiche, artistiche.
Da qualsiasi parte ci giriamo, tante meraviglie incontrano i nostri occhi. A volte poi, il bello riesce a raddoppiarsi quando in uno scenario naturale che davvero ha pochissimi confronti al mondo, si organizzano anche eventi che elevano la cultura e che danno ai luoghi coinvolti ancora più lustro. Nel territorio del Conero, c’è anche il comune di Camerano. E proprio a Camerano è nato uno degli artisti più importanti del ‘600, del quale da poco si sono celebrati i 300 anni dalla scomparsa. Quel Carlo Maratti, protagonista di una mostra già lo scorso anno ad Osimo, e del quale la Chiesa di Santa Faustina conserva ancora oggi il San Nicola, il suo testamento spirituale. Che dunque l’arte sia nel DNA di questa cittadina, già da tempi remoti? Ne sono certi sicuramente gli ideatori ed organizzatori di Caleidiscopio Festival delle Arti a Camerano. Allo studio di comunicazione ed eventi 169design, si deve infatti l’idea di un’estate di arte e cultura, destinata a rimanere nei ricordi per lungo tempo. Dal suo poggio, Camerano domina il mare e guarda le montagne con le sue lunghe distese di campi, dove la natura è sovrana. Da Santa Faustina, al campanile della chiesa di San Francesco, passando per le superlative grotte, si potrà respirare libertà e ricevere un senso assoluto di pace intima che appaga gli occhi. Ciascuno con la propria identità andrà alla ricerca del significato della libertà, esplorerà luoghi nuovi e modalità altre per riuscire a catturarla. La libertà nell’aria è respiro, è movimento, è vita …è Caledoscopio Festival! Tre saranno in particolare le mostre, cuore pulsante di Caleidoscopio. Dal 28 Giugno al 18 Ottobre 2014, per la curatela di Vittorio Sgarbi, tornerà a “casa” un’opera del magnifico Carlo Maratti: ‘Rebecca ed Eliezer al Pozzo’. Attualmente conservata nella Galleria d’Arte Antica di Palazzo Corsini, l’opera sarà esposta nella Chiesa di Santa Faustina, una Cappellania fortemente voluta dall’artista. Il quadro lascerà per la prima volta dal 1740 la Galleria d’Arte Antica in Palazzo Corsini di Roma per essere esposta a partire appunto dal 28 giugno a Camerano. Di certo il fatto che ad occuparsi della curatela sia stato Vittorio Sgarbi accresce il fascino di questa mostra che mette l’attenzione su quello che da tutti gli esperti è definito il capolavoro del Maratti e che, nel momento di inaugurazione delle mostra, sarà ritornato al suo antico splendore. Il dipinto infatti sarà sottoposto a un accurato e necessario restauro in cui il tessuto pittorico verrà fatto aderire in maniera uniforme alla tela: un intervento di grande delicatezza che pochi restauratori sono in grado di operare e per il quale è stato scelto Matteo Rossi Doria. ‘Rebecca ed Eliezer al pozzo’ resterà a Camerano fino al 18 ottobre e il dialogo, voluto da Vittorio Sgarbi, fra la bellissima Rebecca e il maturo San Niccolò di Bari, insieme ai bassorilievi con i profili del pittore e della moglie, scolpiti da Camillo Rusconi, costituiscono un’autentica occasione per conoscere più da vicino il genio artistico di Carlo Maratti. L’arte contemporanea sarà invece protagonista con la mostra dal titolo “Se dico Aria”, a cura di Antonio D’Amico, dal 2 agosto al 18 ottobre 2014. Sei artisti internazionali - Marcello Chiarenza, Chris Gilmour, Angela Glajcar, Kaori Miyayama, Gianluca Quaglia, Medhat Shafik - hanno risposto al tema del Festival con la parola “aria” riscoprendone la sostanza, l’ampiezza, l’invadenza, il limite, per mostrare, con installazioni create ad hoc per la Chiesa di San Francesco, il fascino delle suggestioni che origina. Gli artisti invitati da Antonio D’Amico penetreranno nell’aria, lasciandosi invadere da pensieri, sensazioni ed emozioni, per dare nuova forma a pesi di misure reali e contrap-pesi di dimensioni sognate. Nel loro immaginario l’aria è leggerezza, cerca, s’infiltra, delimita, stravolge pesi e misure ma si ar-rende alla chiusura dei confini. L’aria è essenza vitale in cui viaggiano i corpi e con essi idee, ideo-logie e culture, in una dimensione spazio-temporale perennemente al di là della nostra percezione. Il pubblico, così come gli artisti, è chiamato idealmente a rispondere alla domanda ‘Se dico Aria…dici?…’ ricercando proprio quella libertà concept del Festival. Analoga suggestione percorre il catalogo della mostra (italiano/inglese) dove una ventina di professionisti – a diverso titolo ‘coinvolti’ con l’aria (piloti di linea, meteorologi, istruttori di vela, circensi etc.) sono stati invitati a rispondere al quesito. Grazie a questa mostra, assoluta novità nel panorama artistico marchigiano la Chiesa di San Francesco diventerà un percorso assolutamente coinvolgente, attraverso installazioni uniche, in grado di creare atmosfere inimmaginabili. Infine occhi puntati sulle sculture e sui dipinti di Quirino Ruggeri, in esposizione dal 12 Luglio al 18 Ottobre 2014 all’interno della suggestiva cornice della Grotta Ricotti e nella magnifica Sala Matteucci del Palazzo Comunale. La mostra, curata da Angelo Monaldi, vuole rendere omaggio al grande artista fabrianese e lo fa esponendo per la prima volta tutte insieme opere che sono solitamente custodite in collezioni private. Infatti, per la prima volta, si potranno ammirare raccolte insieme dipinti e sculture provenienti dagli Eredi Ruggeri e dalla Collezione Cavallini Sgarbi. Camerano, dunque vivrà dal 28 giugno al 18 ottobre un vero e proprio risveglio artistico, sulla linea di quanto sta accadendo in tutta la regione. E questo risveglio sarà possibile grazie a “Caleidoscopio festival delle Arti a Camerano” che sarà un momento lungo tutta l’estate, nel quale respirare a pieni polmoni aria di cultura. Non mancheranno quindi le occasioni di visita specie perché è stato fatto davvero un grande sforzo organizzativo per permettere a tutto il territorio ma anche agli estimatori provenienti dall’Italia e dall’estero di godere delle meravigliose opere in mostra. Sarà possibile aggiungere al percorso espositivo anche il tour della Città sotterranea. Per tutte le informazioni è possibile collegarsi al sito ww.caleidoscopiofestival.com Le tante sfumature di questo evento senza precedenti , trasformeranno il centro storico della città in una specie di grande museo a cielo aperto, colorato dalle tinte di opere in esposizione di grandissimi artisti, del passato e del presente. Un percorso completo che darà la possibilità di immergersi in varie correnti artistiche dal ‘600 al contemporaneo, oltre che visitare la città sotterranea di Camerano, altro fiore all’occhiello del territorio incantato del Conero.
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