28 Settembre 2017

Parco del Conero, ASSAM e Politecnica: insieme per il futuro dei frutti dal sapore antico

Per la biodiversità del Conero arriva il progetto triennale “Caratterizzazione e valorizzazione delle risorse genetiche vegetali - varietà frutticole locali presenti nell'area del Conero' promosso dall’Ente Parco in collaborazione con  l’ASSAM e l’Università Poltecnica delle Marche. ‘

L’iniziativa, -spiega Gilberto Stacchiotti, presidente ente parco del Conero- che si inserisce nella strategia di valorizzazione della biodiversità agraria, è l’occasione per ricercare e dare un futuro alle varietà antiche di piante da frutto spesso dimenticate o poco apprezzate dalle regole di mercato, letteralmente soppiantate dalle varietà cosiddette commerciali con l’arrivo della globalizzazione, ma che conservano uno straordinario valore genetico, custodi di quei buoni sapori antichi che altrimenti rischiano di scomparire, oltre che espressione di un adattamento al territorio sinonimo spesso di rusticità e resistenza alle malattie’. Una sfida in cui l’Ente parco vuole agevolare, grazie alla conoscenza diretta dei luoghi e degli agricoltori, le attività di reperimento del materiale vegetale e successivamente promuovere la conservazione e la reintroduzione nel proprio territorio delle varietà locali che dovessero risultare meritevoli di iscrizione al Repertorio regionale. L’Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM), prosegue nel suo prezioso impegno nella valorizzazione delle produzioni di qualità e nella conservazione e tutela della biodiversità anche nell’ambito delle finalità della Legge Regionale 12/2003, in cui svolge un ruolo fondamentale per rendere operativi gli strumenti individuati per la conservazione ex situ e in situ dei materiali della biodiversità agricola d’interesse regionale. E l’Università Politecnica delle Marche garantisce il necessario supporto specialistico al progetto quale struttura fondamentale di ricerca e didattica su produzioni agricole di qualità, biodiversità e risorse genetiche per l’agricoltura. Finalità che convergono nell’avviare un censimento e mappatura degli esemplari di varietà frutticole antiche e/o storici al fine di poterne meglio assicurarne la tutela e la valorizzazione; si tratta soprattutto di una stimolante prospettiva di lavoro comune per la ricerca, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio in cui ciascun soggetto può mettere a disposizione ottime esperienze e competenze. L’ASSAM, l’Università e il Parco del Conero si impegnano a progettare congiuntamente azioni e attività dirette per promuovere il progetto. Le iniziative specifiche potranno riguardare: il censimento, la caratterizzazione e la valorizzazione delle risorse genetiche vegetali (varietà frutticole locali) nell’area del Conero, non ancora censite per l’aspetto della biodiversità residuale; la mappatura degli esemplari di varietà frutticole antiche e/o storici, al fine di poterne meglio assicurare la tutela; il recupero di materiale ai fini della moltiplicazione per ottenere piante per la conservazione ex-situ nei due campi di conservazione della biodiversità agraria di Agugliano (AN) e Petritoli (FM) ed in eventuali campi di conservazione che si potrebbero individuare nell’area del Conero; eventuali analisi genetiche volte a caratterizzare con maggior esattezza il materiale raccolto; eventuale sviluppo di progetti in difesa della biodiversità e delle piccole produzioni locali; collaborazione nell’organizzazione di eventi per la diffusione delle conoscenze relative alle produzioni locali, tradizionali e della biodiversità; diffusione della conoscenza delle produzioni locali, tradizionali e della biodiversità attraverso l’educazione alimentare nei confronti dei consumatori ed in particolare dei giovani, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche; produzione di materiale divulgativo. La partecipazione al Protocollo d'Intesa per la “Caratterizzazione e valorizzazione delle risorse genetiche vegetali - varietà frutticole locali presenti nell’area del Conero” è certamente da inserire tra le buone pratiche gestionali, espressione di comportamenti virtuosi che fanno bene al territorio. Oltretutto non comporta alcun onere finanziario diretto a carico degli enti partecipanti; infatti il personale tecnico dell’ASSAM e del parco effettueranno direttamente il censimento degli alberi da frutto e la raccolta del materiale genetico a conferma di quanto sia prezioso ed efficace il lavorare insieme, dimostrando così le straordinarie potenzialità operative dei soggetti coinvolti. Si tratta di una nuova occasione per sviluppare la collaborazione già sperimentata dai tre soggetti pubblici con una precedente iniziativa a partire dal 2013, per dare nuovo impulso agli alberi da frutto del nostro territorio, recuperando il più possibile anche la memoria storica custodita dagli abitanti, in particolare dagli agricoltori più anziani. Un ringraziamento speciale va a tutti i cittadini, agricoltori e non, che hanno fino ad oggi conservato le piante più anziane, alcune delle quali, ultracentenarie, possono essere considerate monumentali, o propagato le antiche varietà per pura passione, nel loro piccolo. “Con questo progetto – commenta il presidente del parco del Conero – vogliamo dare garanzie di futuro ai sapori del passato. Per l’Ente parco una nuova conferma dell’impegno gestionale in favore dell’agricoltura e della cultura agricola del Conero, oltre che della conservazione della biodiversità.”  E siamo certi che da buoni progetti come questo si raccolgono altrettanto buoni frutti.

 

Nelle foto un mandorlo fiorito ed un pero

Elisabetta Ferroni