16 Settembre 2017

Nel Parco del Conero agricoltura da podio: a Numana sventola la spiga verde

Una bandiera blu con al centro una spiga verde sventola sulla grande rotatoria di Marcelli per dare il benvenuto ai turisti . Si tratta di un nuovo riconoscimento che ha l’obiettivo di promuovere le realtà rurali per favorire la salvaguardia dell’ambiente, il corretto uso del suolo, valorizzare i centri storici e nel contempo contribuire allo sviluppo turistico e all’educazione ambientale. 

L’idea è nata all’EXPO di Milano del 2015 e, sulla base dell’esperienza acquisita dal progetto bandiere blu, vede protagoniste la FEE e Confagricoltura; affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale d’iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese alla sua realizzazione. ‘Si tratta senza dubbio –commenta Gilberto Stacchiotti, presidente Ente Parco del Conero- di uno strumento che accanto alla promozione territoriale mira a porre l’agricoltura in primo piano come settore protagonista dell’economia e del presidio territoriale. Tra i 25 Comuni premiati nel 2017 spicca Numana che insieme a Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, pone la nostra regione in vetta al podio. Una notizia quindi, che conferma la strategia del parco del Conero di valorizzare l’agricoltura, abbinando la qualità ambientale del territorio alla bontà dei suoi prodotti. Significative e preziose le attività effettuate dall’Ente parco che ha portato alla prima filiera agro ambientale delle Marche da cui è nata la cooperativa “Terre del Conero” e il costante supporto per adesione a bandi del PSR per una maggiore qualità dell’agricoltura stessa, favorendo in particolare la diffusione del biologico’. La scelta di Federico Clementi, quale rappresentante delle associazioni agricole in seno al parco per un coinvolgimento diretto alla gestione, sta dando buoni frutti, considerando che nel caso del Conero metà della superficie dell’area protetta è utilizzata per pratiche agricole. ‘Una bella soddisfazione –conclude Stacchiotti- ma anche una nuova sfida perché il riconoscimento possa costituire un importante obiettivo per i Comuni del parco in modo da rafforzare l’immagine di un territorio di alta qualità e competitivo sotto tutti i punti di vista. Insomma quel seme gettato dal comune di Numana speriamo possa presto diffondersi a tutto il Conero. E questo sarebbe davvero un segnale straordinario non soltanto per l’agricoltura di questa terra straordinaria’.