‘Siamo un gruppo di Sirolesi -scrive il Comitato Pedoni San Michele in una nota indirizzata a vari destinatari tra cui il Parco del Conero- e persone proveniente da paesi limitrofi della provincia di Ancona, amanti del proprio paese che dopo le ultime vicissitudini lungo lo stradello storico che dall’Hotel Beatrice conduce alla spiaggia di San Michele, ha deciso di unirsi in un comitato chiamato “Pedoni San Michele” (con Presidente Andreucci Alessandro, Vicepresidente Maurizio Isidori, Consiglieri Principi Toni e Francesco Paoloni già presidente e vicepresidente del primo Comitato ZonaResirolo) per portare alla vostra attenzione la questione in oggetto. 

Il comune di Sirolo ha emanato l’Ordinanza n. 37 prot n. 7066 relativa Via Saletto (accesso spiaggia San Michele e Sassi Neri) vietando l’accesso ai pedoni alle spiagge San Michele e Sassi Neri, consentendolo solo ed esclusivamente lungo la strada limitrofa non asfaltata. Questa ordinanza obbliga le persone ad utilizzare uno stradello non asfaltato e di conseguenza ad allungare di circa 20 minuti l’arrivo alla spiaggia. Questa cosa è vergognosa infatti lo stradello chiuso attualmente ai pedoni, è sempre stato utilizzato dai nostri nonni, dai nostri genitori e da noi tutti senza nessun problema. Il comune dice di aver vietato l’accesso ai pedoni lungo questa strada asfaltata per garantire la sicurezza dei pedoni stessi, ma questo non è assolutamente vero’. ‘Pensate che lo stradello non asfaltato, dove si possono incontrare i cinghiali sia sicuro per i pedoni? –continua la nota- Pensate che già sono arrivate molte segnalazioni di persone con figli piccoli che si sono ritrovati faccia a faccia con i cinghiali. In questo modo le persone, per paura, rinunciano ad andare al mare. I cinghiali non sono pericolosi, ma secondo voi, una mamma cinghiale con i propri piccoli, se pensa di essere in pericolo dagli umani cosa fa per proteggere i propri cuccioli?Bene, attacca. E questo è garantire la sicurezza del pedone? Secondo noi è solo una questione di affari economici! Si parla tanto di sicurezza, ma pensate che il passaggio di numerosi pullman in salita ed in discesa lungo quel percorso non sia pericoloso? A nostro avviso è molto pericoloso, infatti si rischia ogni volta di fare incidenti quando i vari mezzi si incrociano. Vogliamo inoltre ricordare che l’area si trova all’interno del Parco del Conero e questo via vai di pullman fa aumentare notevolmente lo smog andando a distruggere la flora e la fauna tipica del nostro bellissimo Parco’. ‘Con riferimento alla Vs nota –rispondono per l’Ente Parco del Conero il Direttore Marco Zannini ed il responsabile P.O. Tecnico-istituzionale Ludovico Caravaggi- in primo luogo è d’obbligo riassumere brevemente quanto avvenuto durante i mesi scorsi: La missione del Parco del Conero è stata quella di far sedere allo stesso tavolo il Comune di Sirolo, gli operatori turistici ed i vari portatori di interesse (i cittadini ne sono parte principale ed attiva ed alcuni hanno partecipato, speriamo di avervi ospiti nei prossimi incontri) il tutto al fine di favorire uno sviluppo turistico ecosostenibile e scongiurare un incontrollato sviluppo turistico e sfruttamento turistico e balneare intenso nelle spiagge San Michele e Sassi Neri nel Comune di Sirolo. Il percorso di coinvolgimento è stato condiviso con il comune di Sirolo, e si sono svolti diversi incontri (i più rappresentati sono stati quelli del 03.11.2015 e del 19.11.2015). In questi incontri ci si è confrontati sulle varie problematiche legate alla fruizione e alla gestione delle spiagge di San Michele e Sassi Neri con particolare riferimento alla prevenzione degli impatti antropici sull’ambiente naturale e di riflesso nella materia della sicurezza pubblica della percorrenza di Via Saletto. Per rimanere al tema della Vs nota (poi se volete siamo disposti a raccontarvi nel dettaglio anche in un incontro pubblico il tutto) durante questi incontri è emerso come punto di debolezza che l’accesso al mare è pericoloso tramite strada carrabile e vi era la necessità di un trasporto pubblico e privato organizzato e controllato. Tra gli obiettivi di questo Ente vi è quello di un piano di regolamentazione del traffico e il piano urbano della mobilità sostenibile_ (scheda IA 29 del piano di gestione dei siti dalla Rete Natura 2000) da attuare in tutte le fasi (impegni di spesa, affidamento servizio, attuazione , ecc.) attraverso il coordinamento tra l’Ente Parco e i comuni territorialmente competenti. Quanto sopra e tanto altro è contenuto nella delibera n. 7 del 19.01.2016 il Consiglio direttivo dell’Ente Parco. La Giunta del Comune di Sirolo prima (delibera n. 28/16) e poi il Sindaco con l’ordinanza da voi ricordata (n. 37 prot. 7066) competente in materia di ordine e sicurezza pubblica ha definito le regole da voi indicate tra cui quella di vietare ai pedoni di scendere lungo Via Saletto. Noi sicuramente avremmo fatto altro ma intanto un primo passo è stato fatto, avevamo consigliato ad esempio che in questa fase “sperimentale” poteva essere messo un semaforo che non permettesse a due mezzi di percorrere i tratti più pericolosi in caso di presenza di pedoni’.