Percorsi didattici interattivi multisensoriali e multiutenti attraverso tecnologie di virtual reality da realizzare nel Museo Nazionale Archeologico delle Marche di Ancona, è il cuore del progetto approvato dal MIUR che Paolo Clini (professore Ordinario al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura all’Università Politecnica delle Marche) e il suo staff (Distori Heritage Resp. Paolo Clini con Alessandra Panzini, Romina Nespeca, Ludovico Ruggeri e un gruppo di studenti del corso di Rilievo dell’Archittetura) si apprestano ad illustrare il 7 luglio. 

Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare un innovativo sistema di fruizione digitale dei reperti provenienti dai complessi archeologici marchigiani dalla preistoria fino all’età romana contenuti nel Museo Archeologico Nazionale delle Marche, al fine di creare un percorso museale interattivo in grado di migliorare l’apprendimento di contenuti culturali attraverso il paradigma del “learning by interacting”. Il percorso, caratterizzato da istallazioni multimediali stand alone, si articola all’interno dello spazio museale per creare una nuova combinazione tra scenari reali e virtuali così da arricchire l’esperienza di visita, conoscenza e percezione multisensoriale dell’utente. Le istallazioni sfrutteranno più canali di comunicazione, coinvolgendo soprattutto la vista e il tatto e un’interazione multimodale attraverso la visualizzazione stereoscopica di modelli 3D ad alta risoluzione dei reperti scelti e un’interazione “tangible” con haptic devices che consentono all’utente di manipolare il prodotto 3D, percepirne forma e dimensioni e selezionare parti specifiche del reperto per acquisire informazioni dettagliate.