Alcune voci critiche di cittadini di Sirolo e la presa di posizione del Comitato “pedoni di San Michele” e del continuo rimbalzo di responsabilità di questo ed altro hanno stimolato un chiarimento da parte del Presidente del Parco del Conero Lanfranco Giacchetti sulla questione dell’ accesso pedonale lungo via Saletto, la strada per la spiaggia di San Michele-Sassi Neri.

‘MI SONO STANCATO! Possibile che sia sempre il Parco che non vuole, che non fa fare e che è un carrozzone inutile e vincolista? BASTA! Questa è una favola che deve finire in questa realtà cittadina! È possibile mai che l’Ente Parco del Conero sia molto apprezzato a livello regionale e nazionale, che collabora con tutti i soggetti pubblici e privati che si muovono dentro questo territorio e, guarda caso, proprio dove c’è la sede del parco tutto diventa così difficile? E pensare che per noi chi ha comportamenti sostenibili rispetto a questo fantastico (ancora) ambiente è sempre il ben accetto, anzi rappresenta a pieno titolo il PARCO. Che si sappia quindi, che non impediremo in alcun momento ai PEDONI di andare per il Parco del Conero in piena libertà! Il consiglio è certamente di utilizzare i sentieri del Parco che, di certo, hanno un altro e più alto valore ambientale e paesaggistico di una strada asfaltata. Noi (in realtà è stata l’assemblea a cui tanti cittadini del Parco hanno partecipato) abbiamo segnalato l’anomala situazione di criticità che vede lungo la strada asfaltata di Via Saletto il transito di numerosi autobus senza alcuna regolamentazione. In questo percorso concordato tra l’Ente Parco del Conero e l’Amministrazione Comunale di Sirolo, di natura sperimentale, abbiamo sollevato questa criticità ma è il Sindaco del Comune di Sirolo, “Ufficiale di Governo” per sua competenza esclusiva in ambito di pubblica sicurezza, che ha deciso di vietare ai pedoni la discesa per la strada asfaltata di via Saletto. Non vogliamo alcun balletto di responsabilità se non altro per rispetto dei cittadini, ma esigiamo correttezza e rispetto istituzionale. Inoltre, vorremmo fare tante cose, solo per citarne alcune: aprire il Passo del Lupo; istituire l’Area Marina Protetta; limitare le ancora tante aree edificabili nel Comune di Sirolo per garantire il mantenimento di un territorio di grande pregio con risultati turistici importanti per le caratteristiche ambientali del territorio stesso; organizzare una mobilità e dei parcheggi sostenibili, più in armonia  rispetto al contesto ed altro. Queste scelte però, non possono dipendere solo dal Parco, l’amministrazione comunale di Sirolo ed il Sindaco hanno la loro responsabilità ed anche delle competenze esclusive. Come fatto per via Saletto, si è cercato e cercheremo di far capire in che modo le scelte non sostenibili possano compromettere tale ambito che ancora merita di essere tutelato. Bisogna capire che il territorio tutelato ed organizzato su base sostenibile è il primo biglietto da visita anche e soprattutto per reggere l’economia turistica del posto, estremamente importante per la collettività. Continueremo con il monitoraggio della situazione in questa stagione estiva per rilevare meglio criticità e possibilità di migliorare in maniera sostenibile l’acceso, la fruizione e la vivibilità della spiaggia. Continueremo ad organizzare incontri sul tema subito dopo la stagione estiva, ma nel frattempo se il Sindaco vuole riaprire ai Pedoni Via Saletto non certo deve chiederlo a noi, è lui il responsabile delle pubblica incolumità! L’Ente Parco rimane sempre aperto alla collettività e ci si rende da subito disponibili ad un confronto, anzi auspicabile, come lo sarebbe una maggiore e più assidua partecipazione ai problemi della comunità’.

Lanfranco Giacchetti