La Lista Rossa delle farfalle italiane è stata pubblicata dal ministero dell'Ambiente, Federparchi e International Union for Conservation of Nature (IUCN). La scelta della Lista Rossa è caduta sulle farfalle italiane per diverse ragioni e riguardanti il loro ruolo nell'ecosistema e nella scienza.
In Italia i lepidotteri, oltre a costituire il 37% della fauna euro-mediterranea, rappresentano un archivio di dati unico che permette di raccontare lo stato di salute dell'ambiente e degli altri invertebrati che vi abitano. Inoltre, non si può negare che le farfalle siano belle, il che le ha rese simbolo di pace, bellezza e libertà, fino a considerarle una "specie bandiera". Tre sono i principali obiettivi che la Lista Rossa delle farfalle italiane si è posta: innanzitutto la creazione di una rete di esperti per poter valutare il rischio di estinzione delle farfalle in Italia. In secondo luogo l'identificazione delle principali minacce, delle specie e degli ambienti a maggior rischio e, infine, la creazione di una base di riferimento che permetta di valutare lo stato di conservazione della biodiversità in Italia. I risultati ottenuti dall'indagine hanno rilevato che, delle 289 specie di farfalle prese in considerazione, una, la Lycaena helle, è sparita in tempi recenti, mentre altre 18 specie sono in pericolo di estinzione. A monte di tali perdite si devono ricercare numerose cause ambientali di cui il cambiamento dell'uso del suolo e delle pratiche agronomiche costituisce la principale. Non sono però da sottovalutare l'abbandono delle aziende medio piccole, con la sostituzione di aziende più grandi incompatibili con la biodiversità, i cambiamenti climatici o ancora l'inquinamento. La Lista Rossa costituisce uno strumento fondamentale per la protezione delle specie che vengono prese in analisi, poiché ne viene valutato lo stato di rischio ed estinzione. Si tratta dunque di un indicatore a livello internazionale che, fornendo informazioni sullo stato di conservazione della specie, permette una valutazione sulle iniziative intraprese e da intraprendere, al fine di arrestare i fattori di minaccia e la perdita della biodiversità. Ecco dunque il fine ultimo della Lista Rossa delle farfalle italiane: impostare e monitorare i propri risultati, oltre a diffondere le informazioni e coinvolgere ricercatori e opinione pubblica. Inoltre, i dati ottenuti vogliono mandare ai decisori politici un messaggio ben preciso, affinché questi si assumano l'impegno di mantenere vitali i sistemi naturali.
Nella foto la Lycaena helle
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