Il personale del Comando Stazione Forestale del Conero con sede a Sirolo ha denunciato a fine maggio, alla Procura della Repubblica del capoluogo dorico P. E., cinquantaquattrenne del posto, per la realizzazione di una pista da motocross.
La pista da cross era senza autorizzazione edilizia né paesaggistica in loc. “Pietralacroce” di Ancona, nel Parco del Conero, e per la modifica dell’ambiente naturale protetto senza il nulla osta dell’Ente Parco. Infatti, già nel mese di aprile il personale forestale si era recato nei pressi di un terreno sottostante Via Ciarafoni, nel Comune di Ancona, per verificare una segnalazione pervenuta dall’Ente Parco Regionale del Conero. Sul posto i Forestali hanno subito notato un tracciato in terra battuta lungo circa 280 metri, con una larghezza variabile da uno a due metri. Il percorso presentava variazioni plano - altimetriche significative, con alcune rampe realizzate mediante riporti di terreno e pneumatici fuori uso interrati (con un dislivello di circa 50 cm). Inoltre, lungo il tragitto, erano state posizionate anche barriere di gommapiuma per proteggere eventuali malcapitati da cadute e collisioni contro gli alberi posti nelle immediate vicinanze. Il terreno è risultato catastalmente come “seminativo” ma, a causa dell’abbandono delle pratiche agricole, attualmente si presenta come “prateria parzialmente rinaturalizzata”, trovandosi nell’area vincolata del Parco Regionale del Conero: infatti, dalle attuali condizioni del terreno, si può presumere che il tracciato sia stato realizzato, almeno parzialmente, su una pista formatasi a seguito del ripetuto passaggio di mezzi agricoli, quando il fondo veniva utilizzato per fini produttivi. Dalle successive comunicazioni ricevute sia dall’Ente Parco Regionale del Conero, sia dal Comune di Ancona, è stato poi confermato che l’indagato, uno dei proprietari del terreno, non aveva acquisito alcun titolo abilitativo alla realizzazione della pista da cross, come peraltro lo stesso titolare ha dichiarato durante la verbalizzazione della sua testimonianza agli Agenti del Corpo forestale dello Stato, comunicando la sua personale responsabilità nella realizzazione del tracciato. L’indagato rischia, pertanto, una incriminazione per abusi edilizi e paesaggistici (opera realizzata in assenza del Permesso di Costruire e di autorizzazione paesaggistica) e per violazione della Legge sulle Aree Protette del 1991. “Fortunatamente” ha dichiarato il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ancona,“ la parte si è dichiarata disponibile al ripristino immediato dello stato dei luoghi, in modo da non gravare ulteriormente sull’area protetta regionale”. Durante il sopralluogo sono state realizzate diverse fotografie che testimoniano i fatti esposti e, mediante la strumentazione satellitare in dotazione, il tracciato è stato anche georeferenziato.
Anche Papa Francesco lo dice
Fabia Buglioni - Consigliere Ente Parco del Conero
Il cigno giallo si tinge di rosa: Francesca Pulcini è la neo Presidente di Legambiente Marche
I Parchi e l’innovazione ambientale delle imprese: Federparchi lancia la fase 2 della Cets
Forestalp presenta il calendario escursioni 'Scopri Il Conero estate 2015'
Pagine di memoria 22 – Angeli & Zingari
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
Pista da cross abusiva nel Parco: la Guardia Forestale denuncia un anconetano
Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente: XVII edizione di Legambiente e La Nuova Ecologia
28 anni di Parco del Conero, che storia!
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
La Bellezza trasversale dei Parchi nella tavola rotonda con Ermete Realacci
Cristina Gioacchini