16 Giugno 2015

Anche Papa Francesco lo dice

Apre così Papa Francesco la sua Lettera Enciclica di questi giorni: « Laudato si’, mi’ Signore », cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche una sorella con la quale si condivide l’esistenza e, come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia. « Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba ».Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla.

In questa enciclica si evince una visione estremamente moderna del rapporto tra uomo e ambiente, che tratta di ecologia, di tecnologia, di agricoltura, di patrimonio culturale con una estrema freschezza e scorrevolezza. Non è necessario avere fede nella Chiesa Cattolico Cristiana per riconoscere la straordinarietà di tali temi e concordare profondamente con quanto il Papa asserisce. C’è molto della filosofia che le aree protette perseguono, e tanta gratitudine va a Papa Francesco per aver dato inizio ad una rivoluzione di tipo culturale che rafforza il nostro lavoro all’interno dei parchi naturali. Si apre un nuovo concetto di sostenibilità, non più intersezione dei tre cerchi che rappresentano ambiente, economia e società. L’ambiente è il cerchio che abbraccia tutti ed è per questo che una nuova cultura ecologica non può rappresentare solo delle risposte urgenti al degrado ambientale, all’esaurimento delle riserve naturali ed all’inquinamento. La nuova cultura ecologista deve avere un approccio diverso, nella politica, nell’educazione e nello stile di vita, per non finire rinchiusi in una logica globalizzata. Una coraggiosa rivoluzione culturale: guardare la realtà in un modo che non sia un mero sfruttamento da parte dell’uomo delle risorse ambientali esauribili, un rallentamento della corsa tecnologica per recuperare una dimensione più a misura d’uomo. Meno megalomania e meno sfrenatezza nei consumi. La natura non è soltanto una splendida cornice in cui vivere, è parte di noi, è compenetrata in noi. Per questo l’inquinamento va trattato come una piaga che necessita una comprensione dei bisogni ed una profonda trasformazione nella maniera in cui li soddisfiamo. Il problema della società odierna è l’eccessivo antropocentrismo: porre cioè l’uomo, ed i suoi bisogni al centro di ogni tipo di ragionamento economico e sociale. Questo modello non è più in grado di sostenere il progresso della società. Servono modelli sostenibili nell’accezione di sostenibilità di cui si accennava all’inizio. Il tutto deve poter offrire occupazione e per questo è necessario che l’economia sia basata sui principi sopra descritti o, per lo meno, offra una scelta al consumatore. Il riferimento ad esempio è ad un nuovo tipo di imprenditoria agricola di piccola scala atta a produrre in maniera più sostenibile cioè meno rifiuti e meno inquinamento. A fianco del patrimonio naturale da tutelare e valorizzare, vi è il patrimonio storico, artistico e culturale che ha la sua stessa dignità, soprattutto in un paese come l’Italia che ne è ricco. E’ l’identità originale di una società e ne rappresenta la ricchezza. Il nuovo tipo di ecologia di cui si sta parlando richiede anche la cura e la salvaguardia di questo patrimonio dell’umanità. Possiamo quindi parlare di Ecologia Culturale. Sono aspetti tratti dall’enciclic, che si è brevemente accennata, sono la linfa del sistema delle aree protette che vogliono rappresentare il futuro di una società permeata di concetti fondamentali per quel cambiamento, che alcuni chiamano crisi, richiesto dal sistema economico. Siamo in una fase cruciale di rivoluzione culturale e le aree protette si propongono per essere da traino. Ed ora, anche il Papa lo dice!

Fabia Buglioni - Consigliere Ente Parco del Conero

Archivio Giornale

Sommario

16 Giugno 2015

Mosciolando, al via la X° edizione

Anche Papa Francesco lo dice
Fabia Buglioni - Consigliere Ente Parco del Conero

Il cigno giallo si tinge di rosa: Francesca Pulcini è la neo Presidente di Legambiente Marche

I Parchi e l’innovazione ambientale delle imprese: Federparchi lancia la fase 2 della Cets

Costa del Conero: non tutti gli animali marini si mimetizzano per farla franca!
Zaira Da Ros - Biologa Marina - Sea Wolf diving Numana

Forestalp presenta il calendario escursioni 'Scopri Il Conero estate 2015'

Pagine di memoria 23 – Un forfait “sospetto”
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 22 – Angeli & Zingari
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

La provincia di Ancona rinuncia all'uso dei glifosati e invita i comuni all'adeguamento
Liana Serrani, Presidente della Provincia di Ancona - Marco Gambini Rossano, Presidente Provinciale Ancona ACU Marche - Carlo Cardarelli, Presidente Regionale ACU Marche

Pagine di memoria 21 - Il mostro di Bolignano
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

“Nutrire il Pianeta” con la proposta pianesiana. A Milano il convegno della Regione Marche su ambiente, agricoltura, alimentazione e salute

I Raee da problema a opportunità per il territorio: inaugurato il primo outlet di elettrodomestici usati e garantiti

Domenica 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi. Centinaia di persone da tutt' Italia sul Conero per il Nordic Walking e gli itinerari didattici

Legambiente presenta i dati dell’indagine “Beach litter” nell’ambito di Spiagge e Fondali puliti - Clean up the Med

Pista da cross abusiva nel Parco: la Guardia Forestale denuncia un anconetano

Por Marche 2007/2013, bando per l’informatizzazione delle piccole imprese turistiche. Disponibili 323 mila euro

Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente: XVII edizione di Legambiente e La Nuova Ecologia

Portonovo, un abusivismo diffuso
Circolo Naturalistico il Pungitopo, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Italia Nostra Ancona

Il parco del Conero scende in piazza per protesta contro i tagli alle aree protette della Regione Marche

Lettera aperta di ambientalisti e Parchi alla passata giunta regionale: Ambientalisti, dimenticati dalla regione!
Italia Nostra Marche - Legambiente Marche - WWF Marche - Condivisa dai Parchi delle Marche e da Federparchi Marche

Spiagge e fondali puliti al largo del Conero

28 anni di Parco del Conero, che storia!
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

La Bellezza trasversale dei Parchi nella tavola rotonda con Ermete Realacci
Cristina Gioacchini

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