10 Giugno 2015

Pagine di memoria 21 - Il mostro di Bolignano

Sarebbe stato ben visibile dal Conero guardando verso l’entroterra anconetano deturpando con la sua presenza estranea l’armonia del dolce scenario collinare.

E per decenni una  carcassa ferruginosa con quel dito enorme innalzato verso il cielo per allontanare le diossine e gli scarti della combustione dei rifiuti solidi urbani è stata una presenza inquietante sulla collina vicino alla frazione di Candia. Lo aveva voluto alla fine del 1975 l’amministrazione comunale di Ancona guidata dal sindaco Monina, seguendo la politica prevalente  in quel periodo storico  dove la questione dei rifiuti era affidata alla scellerata stagione delle discariche e degli inceneritori. Così nonostante lo spauracchio per i rischi di tumori, la costruzione dell’impianto era cominciato in un clima di vivace contestazione, a volte oggetto di tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine. La battaglia portata avanti da cittadini ed ambientalisti, tra cui un ruolo importante venne svolto da Italia Nostra, si protrae a lungo argomentando sui rischi alla salute e all’ambiente ma anche rispetto all’impatto paesistico che l’opera avrebbe cagionato in una zona di pregio abbellita dalla rocca medioevale di Bolignano. E ben presto si entra in  una lunga fase di stallo con i lavori bloccati tra la necessità di non vanificare gli investimenti sostenuti e la ricerca di un sito alternativo per un impianto di incenerimento RSU considerato che nonostante l’ampliamento disposto nel marzo 1992 dal comune di Ancona la discarica di monte Umbriano viene chiusa contestualmente alle prime iniziative giudiziarie per inquinamento delle falde acquifere. La sorte di quello che passa alla storia come “il mostro di Bolignano” però è già segnata. Nel maggio 1994 l’ateneo dorico sostiene l’idea ambiziosa di trasformare il mostro in cigno attraverso un  progetto interuniversitario di recupero per la realizzazione di un Centro studi su arte, scienze e tecnologie del costruire e dell’ambiente; non se ne farà nulla. La vera svolta arriva il 16 dicembre 2003 e a darne notizia è l’agenzia Adnkronos che informa: “la Giunta del Comune di Ancona ha approvato oggi l'emissione di un prestito obbligazionario per una cifra pari a 14.223.000 euro attraverso l'emissione di Boc (Buoni obbligazionari comunali) per diversi interventi tra cui il progetto definitivo per i lavori di demolizione dell'inceneritore di Bolignano di Ancona (237 mila euro).” Il 15 giugno 2005 l’ex inceneritore viene finalmente raso al suolo. ”Il mostro non c’è più – scrive P. Curzi sul Resto del Carlino -  Non si tratta del lieto fine di una favola per bambini, ma la realtà più confortante per lo “skyline” della città. Da ieri mattina la ciminiera dell’ex inceneritore di Bolignano che dominava gran parte del panorama a sud della città non esiste più. Una serie di cariche esplosive, piazzate alla sua base dai tecnici della Tecnomine, l’hanno tirata giù assieme a 30 anni di polemiche sulla sua costruzione, sulla  sua pericolosità e sul suo abbattimento.” In quell’opera mastodontica che non ha mai funzionato erano stati spesi quasi 8 miliardi delle vecchie lire, tutto buttato nel grande contenitore dello spreco. Il mostro di Bolignano ad Ancona è stato il primo inceneritore d’Italia ad essere stato contestato, bloccato ed infine abbattuto. E la storia insegna che in fondo non serviva proprio. 

Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Archivio Giornale

Sommario

10 Giugno 2015

Mosciolando, al via la X° edizione

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Fabia Buglioni - Consigliere Ente Parco del Conero

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Costa del Conero: non tutti gli animali marini si mimetizzano per farla franca!
Zaira Da Ros - Biologa Marina - Sea Wolf diving Numana

Forestalp presenta il calendario escursioni 'Scopri Il Conero estate 2015'

Pagine di memoria 23 – Un forfait “sospetto”
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 22 – Angeli & Zingari
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

La provincia di Ancona rinuncia all'uso dei glifosati e invita i comuni all'adeguamento
Liana Serrani, Presidente della Provincia di Ancona - Marco Gambini Rossano, Presidente Provinciale Ancona ACU Marche - Carlo Cardarelli, Presidente Regionale ACU Marche

Pagine di memoria 21 - Il mostro di Bolignano
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

“Nutrire il Pianeta” con la proposta pianesiana. A Milano il convegno della Regione Marche su ambiente, agricoltura, alimentazione e salute

I Raee da problema a opportunità per il territorio: inaugurato il primo outlet di elettrodomestici usati e garantiti

Domenica 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi. Centinaia di persone da tutt' Italia sul Conero per il Nordic Walking e gli itinerari didattici

Legambiente presenta i dati dell’indagine “Beach litter” nell’ambito di Spiagge e Fondali puliti - Clean up the Med

Pista da cross abusiva nel Parco: la Guardia Forestale denuncia un anconetano

Por Marche 2007/2013, bando per l’informatizzazione delle piccole imprese turistiche. Disponibili 323 mila euro

Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente: XVII edizione di Legambiente e La Nuova Ecologia

Portonovo, un abusivismo diffuso
Circolo Naturalistico il Pungitopo, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Italia Nostra Ancona

Il parco del Conero scende in piazza per protesta contro i tagli alle aree protette della Regione Marche

Lettera aperta di ambientalisti e Parchi alla passata giunta regionale: Ambientalisti, dimenticati dalla regione!
Italia Nostra Marche - Legambiente Marche - WWF Marche - Condivisa dai Parchi delle Marche e da Federparchi Marche

Spiagge e fondali puliti al largo del Conero

28 anni di Parco del Conero, che storia!
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

La Bellezza trasversale dei Parchi nella tavola rotonda con Ermete Realacci
Cristina Gioacchini

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