La discussione sul parco del Conero è stata a lungo un tema di forti attriti nella politica regionale.
Nel periodo a cavallo tra 1991 e 1992, con la legge istitutiva già vigente ed il Consorzio che muove i primi passi, si concentrano due temi particolarmente “caldi”: la regolamentazione della caccia in qualche modo prospettata dalla legge istitutiva del parco regionale e la previsione di area marina protetta individuata dalla legge quadro nazionale sulle aree protette.. E’ in questo contesto che il partito socialista mostra le maggiori divisioni. Sotto i riflettori ovviamente l’assessore regionale all’ambiente – il socialista Fabio Benni – che esprime ferma condivisione sul divieto di caccia per una piena tutela del parco terrestre ed apre alla prospettiva di completamento con l’area marina protetta; posizioni queste però in stridente contrasto con altre assunte da importanti esponenti del suo stesso partito. Fortemente critico sull’area marina protetta si dichiara Il vice Presidente della Provincia di Ancona Giuseppe Misiti e pure decisamente contrari al divieto di caccia nel parco sono il relativo assessore provinciale Moreno Pieroni ed il collega regionale Lidio Rocchi. Così quando su questi delicati temi si riunisce la Giunta delle Marche, l’assenza per malattia proprio dell’assessore Benni non soltanto acquista notevole visibilità ma induce qualche malevole “sospetto” . Al punto che si organizza una visita di controllo sulla salute dell’assessore e la notizia trova spazio nei quotidiani locali del 1 febbraio 1992 con un curioso titolo: Non è il parco a farmi salire la pressione. Così il cronista racconta l’episodio: “Qualcuno diceva che la malattia di Benni fosse stata diplomatica. Che era un modo per evitare, a caldo, un pronunciamento su quella proposta di legge della Giunta regionale che introduce la caccia nel parco del Conero, per la quale gli ambientalisti sono scesi sul piede di guerra. Così lui ha sfidato tutti: “Non ci credete che sono malato? Venite a constatare di persona.” Gli ambientalisti non si sono fatti pregare. Il consigliere Verde Marco Mourzzi, Vitaliano Daddato e Gilberto Stacchiotti della Lega Ambiente si sono presentati l’altro ieri a casa dell’assessore accompagnati dal presidente regionale di Italia Nostra Maurizio Sebastiani, che è anche medico e uno dei massimi dirigenti sanitari dell’ospedale di Torrette. Ed hanno sentenziato: “Sta male davvero.”
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
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Fabia Buglioni - Consigliere Ente Parco del Conero
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Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
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Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
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