Dieci pannelli descrittivi delle note emergenze archeologiche ricadenti nell’area protetta del Conero da utilizzare come percorso didattico all’ interno del Centro Visite del Parco e per l’arredo di un circuito pedonale oggi in parte già in essere, capace di collegare i punti di interesse presenti sul territorio e musealizzati, dando il via ad un progetto di museo diffuso nell’ area protetta.
Foto, ricostruzioni grafiche, disegni e testi andranno ad arricchire gli strumenti informativi del Parco, quali il sito internet www.parcodelconero.eu e la depliantistica turistica per fornire la massima diffusione delle conoscenze archeologiche riguardanti: Abitato del Pantano, Incisioni rupestri, Villaggio neolitico di Portonovo, Peschiera di Pietralacroce, Le Grotte Romane, Le Necropoli picene, Le mura romane di Numana, Le tipologie dei corredi, Chiese, Fortificazioni. Questo è il progetto che si appresta a concretizzare l’ Ente Parco detto ‘Verso il Parco Archeologico del Conero’, che dà seguito all’ attuazione da parte della Giunta Regionale di un piano integrato di valorizzazione del patrimonio naturale e di quello archeologico denominato “Parchi e aree archeologiche: collaborazione con i Parchi e le riserve naturali”. ‘Condivido appieno la linea regionale –commenta Lanfranco Giacchetti, Presidente dell’ Ente Parco del Conero- di prevedere investimenti nelle aree protette finanziando progetti di valorizzazione dell'ambiente attraverso la cultura e di puntarci anche in qualità di volano economico, capace di offrire posti di lavoro che, in un momento congiunturale come quello che stiamo vivendo, non è cosa scontata. L’ Italia custodisce una quantità incredibile di tesori, è una nazione unica composta da Regioni, come le Marche, con una varietà di scenari naturalistici, storico-cultutali, di inimitabile splendore. Solo nella realtà del Parco del Conero abbiamo uno dei più apprezzabili insediamenti piceni della storia, data la posizione strategica del Monte Conero. Sono state ritrovare tombe importanti come quella della Regina Picena, con corredi funerari ricchi ed in buono stato, gran parte dei quali troviamo esposti nell’ Antiquarium di Numana e nel Museo Archeologico di Ancona. Un tesoro, questo, che attraverso tale progetto vogliamo rendere alla portata di tutti’. Ed ecco quindi che, grazie alla collaborazione della Regione Marche, il Centro Visite del Parco diventerà ulteriormente voce dell’ area Conero, ad utilizzo di cittadini, scolaresche, studiosi e turisti sempre più attenti alla cultura ed alle tradizioni. Anche ai fini della Green economy, per incentivare il turismo sostenibile, questo progetto è stato inserito dall’ Ente Parco all’ interno del percorso che porterà l’ area protetta del Conero all’ ottenimento della certificazione europea CETS (Certificazione Europea del Turismo Sostenibile) promossa da Europarc Federation.
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