“PoeticAmbiente”, la serata dedicata alle poesie sul paesaggio a cui è legato l’ omonimo concorso, inseria nel contesto della prima edizione del Festival Parco del Conero, è la prima iniziativa ideata e sviluppata l’ Associazione Kairos Adriatico, con l’aiuto anche di amici e amiche esterni all’associazione.

‘Abbiamo tante idee che faremo circolare nel tempo –spiega Fabia Buglioni, Presidente dell’ Associazione- grazie alla dedizione e alla volontà di tante persone che credono che con il piccolo contributo di tutti si possa fare moltissimo!. Abbiamo voluto dare un taglio diverso rispetto alle solite serate incentrate su un tema in cui esiste una barriera tra chi presenta ed è attivo e tra chi fruisce ed è quasi passivo. Abbiamo voluto ispirare creatività intorno a noi, abbiamo voluto dare lo spunto di riflessione e di creazione sia a chi ha la fortuna di vivere in questi posti meravigliosi, sia a chi è lontano e conosce questi posti e li ama, sia a chi è lontano ma non ci conosce e può avere l’opportunità di lasciarsi ispirare dalle foto e di venire a trovarci! Il primo riscontro è stato ottimo: molto interesse e partecipazione da parte di tante persone che ci stanno inviando le poesie da tutt’ Italia. Un’iniziativa che parte con il piede giusto può solo crescere nel tempo e dare frutti sotto tanti punti di vista: crescita culturale ma anche sviluppo turistico della nostra zona meravigliosa’. L’ Associazione è neonata: ‘KAIROS è l’occasione, il momento giusto, speciale per realizzare qualcosa che vorremmo.  Continua la Buglioni- E’ il momento “kairos” se lo vogliamo. Se vogliamo…possiamo! Questo è lo spirito che ha raggruppato i primi “kairosiani” (come se fossimo abitanti di un altro pianeta) e che sta già raggruppando altre persone che si riconoscono nello spirito di questa associazione. Ormai sono anni che sentiamo parlare di crisi, mesi che siamo dentro le spire di questo serpente soffocante. Forse qualcuno, soprattutto i giovani o chi ha perso il lavoro, si è sentito senza speranza, senza futuro e si sarà anche lasciato andare a queste sensazioni che portano però solo negatività. Noi non abbiamo minimamente la presunzione di dare ricette risolutive del male. Però vogliamo lanciare dei segnali, questo si. Pure forte e chiaro’. In pratica, i segnali che Kairos lancia sono: ‘Vogliamo dire che SI PUO’ FARE. Cosa? Innanzitutto ci si può esprimere, si può proporre, si può migliorare. Come? Facendo squadra, facendo rete, esaltando il più possibile quello che di buono abbiamo intorno, creando, condividendo, scambiando. Quando? Ora! E’ il momento kairos appunto!’. Adriatico invece, perché: ‘non vogliamo confinarci in un luogo fisico. Adriatico è uno dei mari attraverso i quali nell’antichità si è sviluppato il commercio e quindi i contatti tra i popoli. Attraverso l’Adriatico gli abitanti che ci hanno preceduto in questo territorio, i Piceni, hanno avuto sviluppo e contatti sia con l’Europa del nord, sia con il resto d’Italia, sia con l’Oriente. Il Conero è stato il faro di un mare che era l’autostrada di una volta. Vogliamo che continui ad essere il faro dell’Adriatico. La vera ricchezza sta nello scambio e nella circolazione sana di idee!’.