All’interno dell’Area protetta del Conero, si segnala la presenza di una nuova farfalla, la scoperta è stata fatta dal fotografo naturalista Marco Bondini, a fine aprile di quest’anno, in località Frazione di Poggio, a  240 metri di altitudine, sui prati all’inizio del sentiero n° 1.

Si tratta della piccola farfalla diurna Aricia agestis (Denis & Schiff. 1775), della Famiglia Lycaenidae, avente apertura alare di circa 26 mm.,  con ali superiori di colore marrone ornate ai bordi con una serie di puntini arancioni a banda. (Vedere foto). L’areale di questa specie si estende dal centro e sud Europa  al nord Africa, Turchia, Medio Oriente, Iran, Siberia, Amur. In Italia è presente in tutto il territorio comprese le isole. Ha generalmente due generazioni annue, la prima con volo in maggio-giugno, la seconda in agosto-settembre. Nelle aree più fredde del centro Europa e Siberia ha una sola generazione nel periodo estivo, mentre nelle zone più calde del Mediterraneo e nord Africa arriva ad avere tre generazioni ogni anno. Frequenta zone calcaree erbose, asciutte o poco umide, aree fiorite e prati. Le larve si alimentano di varie erbe tra cui Lasius niger, L. alienus, L. flavus, Myrmica sabuleti ed altre. Con il rinvenimento di questa entità il numero delle specie fino ad ora conosciute nel Parco Naturale del Conero ammonta a 471, dato questo che conferma la ricchezza e varietà  della Lepidotterofauna di questa interessante Area protetta. Per il censimento delle farfalle va ringraziato in particolare l’ Entomologo Adriano Teobaldelli, autore del libro “Le farfalle del Parco Naturale del Conero” che, con le sue pluriennali ricerche, ha permesso che si venisse a conoscenza di questo mondo animale meraviglioso e variopinto.