Il numero zero risale al maggio 1990. Inizia così la sfida di un’iniziativa editoriale sul mondo dei parchi in Italia lanciata dall’allora Coordinamento nazionale Parchi e delle Riserve Regionali, un organismo nato l’11 maggio dell’anno precedente.
E come tutte le cose di natura negli anni crescono insieme rivista e associazione, espressioni entrambe di un bisogno di aggregazione, crescita, confronto e d’informazione sulle esperienze gestionali vissute da chi opera direttamente sul campo. Nei suoi 59 numeri “Parchi” – non poteva avere un titolo diverso – registra puntualmente i risultati, le difficoltà, gli scenari e le politiche di un mondo che proprio in quel periodo attraversa una fase straordinaria verso la creazione di un sistema che finalmente sappia traguardare l’obiettivo di almeno un 10% del territorio del Bel Paese riservato alla natura. A rileggere la rivista si percorre davvero vent’anni di storia delle aree naturali protette in Italia con approfondimenti sulle diverse tematiche – conservazione, comunicazione, promozione, turismo, agricoltura, normativa, economia – accanto a focus sulle diverse aree, sempre con apertura alle esperienze di altri Paesi. Nel maggio 2005 c’è anche il tentativo di aprirsi ad un pubblico più vasto – rispetto a politici, amministratori e tecnici dei parchi – con una rivista mensile per raccontare tutto dei territori protetti e delle comunità che li abitano: natura, storia, tradizioni, cultura, iniziative e produzioni. Si chiama Parchitalia e i lettori potranno goderne per breve tempo, una decina di numeri in tutto. Nel 2005 la rivista Parchi cambia formato e diventa più piccola ma aumentano le pagine e i contenuti con sempre più spazio agli approfondimenti. Nel dicembre 2010 però l’avventura finisce. “La crisi ha colpito anche noi. Il futuro rimane incerto e rischia di cancellare anche questa voce” prospetta con preoccupazione Valter Giuliano nel suo ultimo editoriale. Intanto il Coordinamento che allora contava una trentina di aderenti, nel 1998 costituita quale sezione italiana di Europarc Federation oggi rappresenta oltre 140 soggetti tra aree protette ed associazioni. C’è anche molto Conero in questa storia scritta ed un paio di immagini del nostro territorio in copertina, grazie soprattutto a Mariano Guzzini – allora presidente del parco – chiamato a dirigere la rivista dal 1999 al 2005 con l’aiuto al coordinamento di Federica Zandri (addetta stampa del parco). Insomma venti anni che hanno tracciato la storia, senza dubbio. Ora l’intera raccolta di questa rivista –donata all’ente dal presidente Gilberto Stacchiotti - è conservata presso la sede del parco del Conero a disposizione di quanti avranno la curiosità o il piacere di consultarla. Perché la storia possa insegnare ancora ad amare questo nostro parco.
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