Delitto senza colpevole. Da quanto tempo quel furgone stia in mezzo al bosco, nella parte sommitale del monte Conero che dalla antenne scende verso Sirolo, non si riesce a definire ma sicuramente è  lì da decenni suscitando puntualmente le critiche di quanti frequentano il territorio.

Una carcassa arrugginita di un vago colore azzurro che proprio non ti aspetti nel verde abbraccio dei pini circostanti. Eppure qualcuno l’ha abbandonato nel bosco, volutamente lontano dalla strada principale, scendendo il più possibile lungo la pista di servizio della linea elettrica quasi a nasconderne meglio la presenza. Un delitto all’ambiente, senza dubbio! Purtroppo un delitto senza colpevole perché il tempo (o forse lo stesso autore del misfatto) ha cancellato ogni traccia utile all’individuazione del proprietario. Il corpo del reato però è stato finalmente rimosso grazie ad una straordinaria sinergia tra Enti, associazioni e soggetti privati che evidentemente hanno a cuore questo territorio: Parco del Conero e Comune di Sirolo, i Carabinieri Forestale Stazione Conero ed il volontariato, il CAI Ancona e VAB Marche, l’azienda agricola Benadduci-Tagliarini e la ditta Michele Mazzieri di Osimo. Il vecchio pulmino Fiat Ducato blu è stato dapprima spostato da Rodolfo Tagliarini con un trattore dalla zona impervia ed avvicinato alla strada per poi essere preso in carico dalla ditta Mazzieri con un camion dotato di ragno che lo solleverà e lo trasporterà in sede per lo smaltimento. All’evento erano presenti il Presidente del Parco Gilberto Stacchiotti e il viceSindaco di Sirolo Franco Fanelli, particolarmente soddisfatti della riuscita di un’operazione che per vari motivi, considerata la complessità e l’ onerosità dell’ operazione, sinora non era stato possibile realizzare.  ”‘Il furgone – spiega Gilberto Stacchiotti, presidente dell’Ente Parco- giaceva in una zona difficilmente raggiungibile, nei pressi dell’Hotel del Monte Conero. Grazie all’ottima collaborazione con il comune di Sirolo siamo riusciti a coinvolgere positivamente altri attori, arrivando al non così scontato risultato di estrarre dalla macchia il veicolo. L’operazione era complessa anche da un punto di vista normativo e di sicurezza cui il contributo della Forestale/Carabinieri è stato determinante. Le ricerche non hanno portato al reperimento del proprietario e, dopo anni, un’azione sinergica ha portato allo smaltimento del mezzo. Ringrazio davvero tutti’. Il CAI invece, domenica mattina, nell’ambito dell’iniziativa Puliamo il Parco, provvederà al recupero dei frammenti persi durante le operazioni di recupero, per la bonifica della zona. L’operazione di rimozione coordinata da Filippo Invernizzi, responsabile dell’ ufficio cultura dell’ Ente Parco, rientra nell’ottica di pulizia e manutenzione dell’area protetta ed è stata dimostrazione di grande senso civico da parte dei privati e di responsabilità degli Enti e degli organi di prevenzione e controllo. Così in questo venerdì 7 aprile 2017 la rimozione è cosa fatta! L’evento rappresenta un’anteprima speciale dell’iniziativa ‘Puliamo il Parco’ organizzata dal CAI per sensibilizzare una corretta fruizione del territorio. Per tutti l’appuntamento  è  domenica 9 aprile alle ore 8,30 in vetta per la settima edizione di questo importante appuntamento annuale. Le pulizie straordinarie continuano…