Dedicata alla Fotografia naturalistica firmata AFNI, è stata la giornata di domenica 19 marzo al Centro Visite del Parco del Conero.
La Sezione Marche dell'Associazione Fotografi Naturalisti Italiani ha infatti incontrato i Soci e gli appassionati in un pomeriggio dedicato alla visione dei filmati portati dai tesserati e all'approfondimento delle tecniche fotografiche. I filmati hanno spaziato dagli ambienti marchigiani, all'avifauna, alla macrofotografia di insetti e flora. Protagonista principale degli scatti di fotografia panoramica gli splendidi scorci del Parco del Conero mostrato in tutte le situazioni di luce e climatici: dalle splendide albe ai colorati tramonti alle incredibili stellate della notte; dal mare in tempesta alla pioggia e neve sulle coste. ‘Questa iniziativa –spiega Fabia Buglioni, vice presidente dell’ Ente Parco del Conero- rafforza il Binomio AFNI-Parco del Conero che ha già prodotto diverse iniziative comuni ed altre ne ha in cantiere per il futuro, seguendo la sua vocazione. L’AFNI nasce infatti per valorizzare le potenzialità della fotografia naturalistica, per una migliore conoscenza, documentazione e divulgazione delle caratteristiche degli ambienti naturali’. L’ associazione ha colto fin da subito l’esigenza di affrontare il problema dei possibili danni, arrecati alle varie specie dal fotonaturalista, culturalmente impreparato o reso incauto dal desiderio di successo. Ancora oggi questo è uno dei punti qualificanti dell’Associazione nell’ obiettivo di diffondere le conoscenze naturalistiche tramite nuovi modi di fare fotografia, finalizzati alla ricerca di immagini ricche di contenuto e particolarmente significative, oltre che tecnicamente corrette ed esteticamente apprezzabili. ‘Condividiamo appieno –continua Buglioni- il modo di intende la fotografia naturalistica, come fatto di cultura, per raccontare la natura. Un passaggio, questo, per cui è importante che il fotografo capisca “l’ecologia” del soggetto, sia esso un ambiente, una specie o un comportamento’. Secondo l’ AFNI solo allora potrà ritenersi un fotografo naturalista. Ed oggi che l’ ambiente è sottoposto a varie aggressioni, questa visione di una fotografia più culturale è particolarmente importante. E’ con tale mentalità che l’A.F.N.I. si propone, attraverso questo tipo di attività al Parco del Conero, per dare un aiuto concreto alla conoscenza e quindi alla tutela del nostro patrimonio naturale.
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