Uniti per un unico obiettivo: la valorizzazione e la tutela dell’ ambiente e uno sviluppo sostenibile anche economico supportati da un modello reale, serio, credibile e forte.
E’ impensabile che ogni anno ci si trovi a racimolare spicci per tenere comunque in agonia realtà come quella del Parco del Conero e dei Parchi in generale. La domanda che sorge spontanea è: che tipo di modello di vita vogliamo perseguire? Quali azioni conseguenti per arrivare all’ obiettivo? Quale economia? Quesiti, questi, motore dell’ incontro tenutosi il primo dicembre al Parco del Conero, indetto dal Presidente Lanfranco Giacchetti, a cui hanno partecipato: Federparchi Marche, Legambiente Marche, Associazione Riviera del Conero, Italia Nostra Condotta Slow Food, Forestalp, CAI, Forum Paesaggio Marche, VAB Marche. Questo nutrito gruppo di persone rappresentano la forza e l’ anima verde’ delle Marche, l' impegno costante e rinnovato per la tutela dei beni ambientali appartenenti alla collettività e per un'economia 'pulita'. L’ azione quotidiana di tanti volontari aderenti a queste associazioni è garanzia di un futuro per il nostro territorio e fornisce un bacino di idee innovative per la sopravvivenza del pianeta, perchè tutti si muovono all' indirizzo di una crescita sana e duratura rifiutando la logica di economie fini a se stesse, tendenti a penalizzare le risorse ed unicità naturali, culturali e paesaggistiche, della nostra straordinaria regione. Ci si è trovati, uniti per lavorare ad un progetto comune per costruire una politica seria a partire dai cittadini, capace di superare la pratica delle dichiarazioni di intenti ma che lavori per il bene comune della Polis. Una politica strutturata, partecipata e responsabile, capace di coniugare le esigenze di sviluppo della società con la tutela dell' ambiente. I presenti hanno concordato che per ottenere un cambio di rotta reale bisogna arrivare a far proprio il valore culturale troppo spesso enunciato e poco praticato della tutela e valorizzazione dell'ambiente, capace di perseguire una reale qualità della vita. E’ necessario quindi condividere e attivare un progetto concreto in grado di far funzionare quella macchina economica sostenibile che, oggi come oggi, è l' unica possibilità per dare un futuro durevole al nostro territorio e non solo. Si parla tanto, forse troppo, di sostenibilità, di ambiente, di paesaggio, di cultura e di tradizioni, di filiere corte, di green e blue economy, di tornare ad una sana qualità della vita ma, fino a che punto la politica di oggi ha la volontà di intraprende seriamente questa strada? L' incontro è stato il primo di una serie di tavoli di confronto che il Presidente Giacchetti si è ripromesso di indire, tavoli aperti a chiunque voglia e possa apportare un contributo costruttivo e di idee per sviluppare al meglio una politica ambientale, economica e turistica sostenibile, a cominciare dalla tutela e valorizzazione di realtà uniche e irripetibili come, ad esempio, quella del Parco del Conero che rappresenta, come gli altri Parchi italiani, un modello da esportare ed un contenitore da riempire con nuove idee di sviluppo.
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