Natura in movimento, nessun titolo poteva essere più indovinato per questa bella esposizione che va a colorare Camerano in questi tre giorni di Festival del Parco del Conero.
Composta da sculture, composizioni, dipinti e fotografie, l’ esposizione metterà in risalto la bellezza della natura al fine di sensibilizzare i visitatori del Festival al rispetto dell'ambiente. Venerdì 6 Marzo alle ore 17, presso il Palazzo Comunale Piazza Matteucci a Camerano si terrà l'inaugurazione dell’ evento, patrocinato dal Comune di Camerano e dal Parco del Conero. Esporranno: Mobili Ermanno, nato ad Offagna, forse l’espressione più autentica della nostra gente marchigiana che ama la natura, dalla quale trae le sue più elevate interpretazioni sia pittoriche che scultoree e di rilievo. Dalla genuinità della sua terra deriva la straordinaria bellezza della sua arte che estrae e fuoriesce da uno schizzo o da un semplice pezzo di legno, che subito prende vita e anima. Le sue opere, dalla frazione San Biagio dove oggi abita, sono partite ormai per tante città italiane, dove ha raccolto critiche lusinghiere, premi e attestati importanti. Autodidatta, Mobbili è dunque l’artista testimone della nostra terra, delle tradizioni, delle nostre memorie più autentiche e di valore. Andrea Giovagnoli invece è un artista di Camerano. Le sue opere sono principalmente sulla pittura, ma si dedica anche al vetro artistico, al mosaico e espande la sua creatività anche attraverso la trasposizione della body painting. Sulla pittura si esprime attaverso le sinuosità dei corpi, ma anche attraverso i soffioni, che prendono un’astrazione morbida e con cui vista-tatto, luce-riflesso, attraverso anche la materia si liberano. Le sue soffiate mettono a nudo il nucleo centrale, donando leggerezza, libertà di essere, movimento, con l’allusione al cercare un nuovo territorio su cui creare, emozionare ed emozionarsi. Elisa Latini, marchigiana, diplomata all'Istituto d'arte, prosegue la sua formazione all'Accademia delle Belle Arti di Roma con indirizzo scultura. Nel 2015 le sue opere, a seguito dell’adesione al Progetto MOC Musei Officine Creative promosso dal Polo Museale di Ancona sono presenti in tre musei marchigiani, il CART Centro per la documentazione dell’ARTE contemporanea di Falconara, il Museo Internazionale delle Etichette da Vino a Cupramontana ed al Museo Civico di Osimo. Tra Novembre 2013 ed il 1 Maggio 2014, si è immersa nella realizzazione di un’opera inedita l’Albero Erbario presentata prima in Italia presso la “Casa degli artisti” della Gola del Furlo, poi in Cile per essere esposta in occasione dell’inaugurazione del Centro: “Domoruka – tierra de tu naturalezza” di Vilches (Talca). Marco Matteucci è un fotografo freelancer da circa 10 anni. Si occupa principalmente di servizi che riguardano la paesaggistica e gli startraill. Nel 2012 è arrivato 28° su circa 5000 partecipanti al «Leica Talent Italia» e fa parte del «Projet 192» una mostra internazionale in memoria della strage dell'11 marzo 2004 a Madrid.Il suo obiettivo è quello di suscitare emozioni e lasciare un segno a chi osserva i suoi scatti. Francesco Domesdi, fotografo freelancer da circa 10 anni, ha effettuato un lungo studio iniziale da autodidatta per poi partecipare a corsi e workshop per affinare la tecnica e aumentare l’effetto artistico delle sue foto che parlano di panorami e ambienti in movimento. Il suo intento è quello di cogliere l’attimo fugace, in cui albe, tramonti, cieli nuvolosi e mari in tempesta, raggiungono il loro massimo splendore e ti fanno capire che sono in continua evoluzione. L’ A.F.N.I. Associazione Fotografi Naturalisti Italiani, intende la fotografia naturalistica come fatto di cultura, come mezzo per raccontare uno degli infiniti capitoli del grande libro della Natura. Per fare questo è importante che il fotografo capisca che è essenziale "l'ecologia" del soggetto, sia esso un ambiente nel suo complesso, una singola specie o una situazione di comportamento. Solo allora potrà ritenersi un fotografo naturalista. Questa visione di una fotografia più culturale è particolarmente importante oggi che l'ambiente subisce violenze di ogni genere, poiché l'etica del fotonaturalista scaturisce proprio dalla conoscenza e senza di essa egli rischia di trasformarsi in vandalo. La foto, insomma , non concepita come una serie di scatti carpiti vagando con il teleobiettivo e privilegiando esclusivamente l'aspetto "sportivo", la rapidità di messa a fuoco, o la "difficoltà" del soggetto. Il gruppo fotografico La Prospettiva poi, ha tra le attività primaria quella di promuovere la fotografia ad ogni livello, facendo conoscere, attraverso di essa, il nostro ambiente e le nostre bellezze architettoniche e paesaggistiche. La mostra sarà visitabile dal 6 marzo al 5 aprile nei giorni di apertura del Comune o nel normale giro turistico proposto dalla Pro Loco.
Al Festival Istagramers e fotografi per fissare gli angoli più belli di Camerano
La Conero Buggy si esibisce al Festival con i fuoristrada radiocomandati
A colloquio con Ermete Realacci e le tavole rotonde del Festival
Festival Parco del Conero – Mobilità dolce: Programma dell' evento
Il Festival Parco del Conero dedicato alla Mobilità dolce è anche un grande raduno di Nordic Walking
I parchi e l’innovazione ambientale delle imprese: Federparchi lancia la fase 2 della Cets
La violenza di genere ed il Femminicidio con Elisabetta Meyer
L' incontro pubblico per la redazione del Piano di gestione dei Siti Natura 2000
Antiche tradizioni agricole e nuove tecnologie per la conoscenza del territorio
Area Protetta del Conero: le buone pratiche tra qualità e bellezza