“La Regione Marche è al fianco del territorio e del FAI per favorire nella maniera più ampia possibile la fruizione del suo patrimonio culturale”. Così l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, alla visita di fine ottobre alla Chiesa di Santa Maria di Portonovo, prezioso esempio di architettura romanica, riaperta al pubblico a seguito dell’accordo per la sua valorizzazione, la fruizione, la custodia e la manutenzione ordinaria.
“L'abbazia, di dantesca memoria - ha aggiunto l’assessore accogliendo il Sottosegretario alla Cultura, Ilaria Borletti Dell’Acqua Buitoni - è una perla dell’architettura romanica, di cui le Marche sono straordinariamente ricche, incastonata in uno scenario naturale e marino tra i più belli d'Italia e siamo orgogliosi di aver contribuito alla sua valorizzazione, garantendone l'apertura al pubblico con personale qualificato e iniziative culturali. È significativo che questo intervento, seppur singolo, abbia ricevuto l’attenzione del Governo nazionale, come testimoniato oggi dalla presenza del Sottosegretario”. Secondo l' assessore è il coronamento di un impegno portato avanti con il Fai da due anni: 'che contiamo di rinnovare per il prossimo: garantire una gestione fatta di volontariato civile e responsabile, sostenuta dallo sforzo della pubblica amministrazione regionale, per consentire la fruizione durante tutto l’arco dell’anno di un sito d’indubbio valore che costituisce un’attrazione storico, artistica e culturale. Il tipo di collaborazione instaurata con il Fai è paradigmatica, potenzialmente estendibile ad altre esperienze con l’obiettivo di mettere insieme disponibilità e qualità professionale, volontariato fatto di buona volontà e anche con un po’ di investimento, per valorizzare un patrimonio sterminato che si può impiegare solo se pubblico e privato collaborano. Siamo di fronte ad un esempio concreto di sussidiarietà: funzioni pubbliche gestite dai privati a condizioni pubbliche e trasparenti”. L’accordo per la Chiesa di Santa Maria di Portonovo (AN), è stato firmato Il 27 giugno 2013 dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, Lorenza Mochi Onori, dal Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, Stefano Gizzi, dall’Assessore ai Beni e alle Attività Culturali della Regione, Pietro Marcolini e dal Presidente Regionale FAI Marche, Alessandra Stipa Alesiani. A seguito di questo accordo, la Chiesa è stata aperta regolarmente al pubblico e fatta “rivivere” grazie alla generosità dei volontari della Delegazione FAI di Ancona, coordinata dall’Arch. Manuela Francesca Panini. Grazie all’accordo con la Merlino s.n.c., tre giovani laureati in Archeologia, con passione e competenza hanno curato visite guidate a contributo libero, anche in inglese e tedesco, per le oltre 14.000 persone provenienti da tutta Italia e dall’estero, che da giugno 2013 hanno voluto scoprire le bellezze di questa Chiesa. Inoltre, da giugno a settembre 2014, la Delegazione FAI di Ancona ha organizzato undici eventi culturali, che hanno permesso al numeroso pubblico di apprezzare letture, musica, conferenze, rappresentazioni teatrali e soprattutto la suggestività del luogo, miscellanea perfetta di natura e arte umana, espressione della grande bellezza dell’Italia. La Presidenza Regionale FAI Marche ha avviato collaborazioni con l’Ente Parco del Conero, con il Maestro Marco Sollini e il Festival Musicale Armonie nella Sera con la rappresentanza delle Guide Turistiche regionali e con il Sistema Museale Provincia di Ancona nell’ambito del progetto ‘Musei da Scoprire’ per offrire ai gruppi la possibilità di visite anche al di fuori degli orari di apertura prestabiliti e eventi musicali di rilevanza nazionale; tutto ciò ha portato a un rafforzamento dell’offerta e ad un ampliamento della domanda culturale da parte del territorio. “La Chiesa di Santa Maria – specifica il FAI Marche - è l’espressione di come il Fondo Ambiente Italiano ritenga necessaria una stretta integrazione tra il bene architettonico e il suo territorio di riferimento. Dopo queste due stagioni estive, proficue per valutare il bene e il suo contesto, il FAI Marche cercherà di dare sempre più visibilità e voce alle tante forme espressive della cultura tradizionale locale, anconetana e marchigiana, sempre perseguendo l’ideale di una percezione della cultura intesa come enjoyment - diletto o godimento. A tal fine, da maggio a settembre si è sempre celebrata una messa ogni domenica mattina e spesso i visitatori si attardano a passeggiare ed ammirare il mare fuori dalla Chiesa. Gli italiani che operano gratuitamente nel FAI sono convinti che dalla Cultura passi il riscatto del nostro Paese, un riscatto che è morale ed economico insieme, se si sanno individuare e sostenere le eccellenze del nostro territorio. La Presidenza FAI Marche ringrazia l’Assessore Marcolini che, attraverso lo stanziamento di un contributo, ha permesso alla Fondazione di portare avanti il progetto di valorizzazione della Chiesa, il Consorzio Baia di Portonovo e tutti gli sponsor che hanno creduto e credono nel progetto. Il FAI auspica che alla scadenza dell’accordo, che avverrà nell’aprile del 2015, il MiBACT e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e la Regione Marche vogliano continuare questo sodalizio con la Fondazione'.
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