'La cattedrale di Ancona e il martirio di San Ciriaco' è l' ultimo lavoro dell' archeologa Simona Petrelli, presentato sabato 15 marzo presso il centro visite del Parco del Conero.

Un' iniziativa che rientra nella serie dei 'Sabati cultirali' organizzati dall' Unitrè Numana-Sirolo in collaborazione con il Parco. E' stato Maurizio Bilò a tracciare il profilo dell' autrice, anche firma dell' introduzione della pubblicazione. 'Lo spazio urbano e suburbano di Ancona -spiega Simona Petrelli-comprende oggi una ricchissima area di interesse storico-archeologico e architettonico caratterizzata da un ampio ambito cronologico che dall'epoca protostorica (IX sec. a.C.), ovvero dell’epoca picena, fino a quella romana, assieme ai vari contributi “alloctoni” (tra questi celtici ed ellenici), si è venuta a formare in maniera determinante la base per l’ulteriore incisiva evoluzione medievale, rinascimentale e moderna. La città e il suo sviluppo storico si inseriscono, inoltre, in un contesto storico-archeologico regionale caratterizzato altresì da un’alta rappresentatività per ogni periodo cronologico e che per vari fattori ha saputo ben coniugarsi con gli aspetti socio-economici, così come quelli ambientali e paesaggistici. Con le Marche, tuttavia, Ancona condivide la poca “notorietà” specie dal punto di vista archeologico, andando così a limitare spesso questo contesto di studio al solo interesse degli addetti ai lavori e a discapito di più ampi aspetti divulgativi. Si aggiungono, inoltre, l’eredità e le conseguenze delle vicende storiche più recenti, come i devastanti bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale che hanno interrotto drasticamente il continuum storico della città e hanno aperto a successivi consistenti interventi urbanistici di ricostruzione post-bellica. Seppur concentrati in un ambito territoriale, quello cittadino, abbastanza circoscritto, i resti archeologici “percepibili” si dispongono nel tessuto urbano a macchia di leopardo e molto spesso risultano inevitabilmente condizionati dal destino dei contesti di riferimento, nella maggior parte ancora in attesa di sistemazione'.