Ancona ha tutti i requisiti per diventare una città turistica: un passaggio da ritenersi obbligato che passi dalla presa di coscienza da parte del territorio, di essere custodi di tante eccellenze, di un piatto ricchissimo di offerte date da innumerevoli unicità da porre sul vassoio del turismo o, per meglio dire, dei ‘turismi’.
E' da tempo che sono di quest' avviso, che Ancona debba di diritto entrare nel mondo dei ‘turismi’ e farne uno dei suoi punti di forza sia dal punto di vista economico che occupazionale. Partire da un porto riorganizzato e mettere a disposizione il tratto turistico che include la sezione delle crociere, degli yacht e della passeggiata a mare che unisce Ancona città al Porto stesso, in un contesto in cui si possa godere la città storica. Non a caso parlo di ‘turismi’, perché Ancona con il suo porto rinnovato, l’ aereoporto (che spero possa presto uscire dalle difficoltà economiche e di gestione), la ferrovia e, al centro, anche il Parco naturale del Conero, potrebbe permettersi il lusso di offrire una serie di Brand che vanno dalla cultura al mare, alle escursioni sul Monte Conero, al godersi il paesaggio, a percorsi enogastronomici grazie a ristoranti ed aziende agricole di alta qualità, a Parchi archeologici e a tantissimo altro. Ma per fare ciò bisogna crederci fortemente e, in seconda battuta, adoperarsi per reperire le risorse e consolidare il rapporto pubblico privato nella logica del fare rete. Inoltre, dotare Ancona, in una visione di area vasta, di servizi e di infrastrutture, trasporti integrati, orari flessibili dei pubblici esercizi, quindi al servizio del cliente e di alberghi di qualità. Di una promozione turistica annuale, considerata la possibilità di lavorare grazie a convegni, ad iniziative dell’ Università ed alle manifestazioni sportive attivate dal CONI. Ma il punto centrale è lavorare ad una crescita culturale sul piano dell’ accoglienza e dell’ approccio con il turista. In questo momento di grande crisi, ci sono settori in crescita e tra questi Turismo, ambiente, cultura ed enogastronomia. Ci troviamo in un fortunato contesto geografico e naturalistico, abbiamo un territorio ed una riviera che non sono secondi a nessuno con scenari straordinari quindi, non perdiamo anche questo treno! Cerchiamo di essere più propositivi ed orgogliosi di rappresentare un territorio meraviglioso e di lavorare affinchè la crisi si possa trasformare in opportunità, incentivando il valorizzare ed il promuovere i nostri tesori, dando così l’ input per creare nuove possibilità economiche di lavoro e di offerta, che andrebbero a supportare ed arricchire le già esistenti, da inserire nel quadro generale di un’ offerta sempre più completa ed appetibile.
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