La sottoscrizione del protocollo di intesa per la promozione di politiche volte all’efficienza energetica (accolte attraverso l’adozione delle linee guida del progetto EFFECT), di cui si è parlato in Regione in un incontro riguardante ‘Il Patto dei Sindaci nella Programmazione 2014-2020 per la sostenibilità energetica delle Marche’, rientra perfettamente nelle finalità del Parco del Conero.
Più precisamnete ‘quelle di ristabilire un equilibrio tra ambiente naturale e uomo: – dice il Presidente dell’ Ente Parco Lanfranco Giacchetti- Il Piano del Parco, massima espressione della politica del parco, promuove e favorisce la realizzazione di impianti per fonti di energia rinnovabili; sostenibilità energetica e sostenibilità in generale. Anche il Regolamento del Parco, altro strumento normativo e funzionale al raggiungimento degli obiettivi che prevede di supportare i Comuni nel processo di adesione al “Patto dei Sindaci”; di indicare le azioni dei SEAP nei settori dell’edilizia e dell’ambiente, nelle infrastrutture municipali; di ridurre le emissioni di CO2 nei territori del Parco del Conero attraverso indicazione di misure di risparmio ed efficienza energetica, aumento dell’uso di fonti energetiche non inquinanti’. L’ effettiva utilità del progetto promosso da SVIM secondo Giacchetti ‘sta nella crescita culturale in materia energetica portato non solo ai nostri tecnici, ma anche ai decisori politici, e che si concretizza con una serie obblighi da inserire nella redazione di bandi di appalto pubblici. E’ un grande passo contro lo smisurato uso di carburanti fossili sempre più in crescita a livello mondiale che è poi la causa prima dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo in questi giorni. Ma, come succede per l’immondizia, siamo ancora lontani dal ragionare come produrre meno spazzatura, perché rende economicamente di più ragionare su come smaltirla (discariche, inceneritori, ecomafia, ecc.). Anche per il traffico veicolare siamo sempre portati a ragionare su come renderlo più snello e veloce, con conseguente aumento di chilometri e chilometri di asfalto per strade e parcheggi. Asfalto che poi deve essere mantenuto con il catrame che si fa con il petrolio e allora serve più petrolio per portare petrolio. Aumenta, così, il traffico sia navale che veicolare con conseguente aumento dell’inquinamento e soprattutto di quello dell’aria’. Per questi motivi il Presidente del Parco si dice onorato di essere stato invitato all’ incontro in Regione ed anche per il fatto di essere coinvolti in una community che lavora per mettere in atto strategie come quella espressa in EFFECT, o di altre di cui la SVIM si farà promotore. ‘Abbiamo la certezza –conclude- che l’obiettivo si può raggiungere solo lavorando assieme, (e dovremmo essere sempre di più), avendo dei referenti comuni sui quali fare affidamento per la competenza, ed è fondamentale per avere successo a finanziamenti di interesse trasnazionale’.
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