La Regione stanzia 300 mila euro a favore dei Parchi delle Marche.
La decisione è stata presa in un incontro in Regione tra Fabrizio Giuliani, Presidente di Federparchi Marche, i rappresentanti dei Parchi, con gli Assessori regionali all’ ambiente Maura Malaspina ed al bilancio Pietro Marcolini. ‘La Regione ha formalmente deciso –spiega Fabrizio Giuliani, Presidente Federparchi Marche- di rimpinguare il fondo corrente con 300 mila euro, cifra che verrà assegnata con il rendiconto di bilancio entro aprile. Tale impegno preso dalla Giunta regionale permette alle Aree Protette di effettuare una programmazione annuale. Esprimiamo quindi la nostra soddisfazione: non è tutto quello che occorre ai Parchi per andare avanti, ma ci consente di avere una visione meno preoccupata del futuro’. Nell’ incontro si è parlato molto del futuro delle Aree Protette, rispetto al Piano Operativo Regionale dei fondi strutturali 2014-2020. C’è stato il riconoscimento del ruolo positivo che queste possono svolgere, visti anche i criteri con cui l’ Europa assegna i fondi. Sono state individuate azioni da seguire nei settori dell’ ambiente, turismo ed agricoltura quali, ad esempio, l’ eco museo naturale, i patti agro ambientali, gli interventi sulle praterie. Si è parlato anche sull’ inopportunità, viste le sempre meno risorse da investire sull’ ambiente, di istituire nuove aree protette o riserve. E’ questo il caso della Selva di Castelfidardo che ambisce a diventare riserva, ma viene da concepirla naturalmente, data la vicinanza, come un’ unica e forte realtà con il Parco del Conero. Non sarebbe male, secondo Federparchi, iniziare altresì una riflessione per realizzare un’ unica area protetta tra il Parco Gola della Rossa Frasassi e la Riserva del Monte Canfaito, anch’ esse a pochissima distanza, creando in questo modo il più grande Parco della Regione. Altro punto a tavolino, è stata la costituzione dell’ Area marina Protetta del Conero. Si è chiesto all’ Assessore Malaspina di farsi portavoce con il Ministero per accelerare i tempi della realizzazione dell’ AMP, per cui sono previsti stanziamenti nella Finanziaria. La proposta è che sia il Parco del Conero a gestirla, in base alla L.394, all’ Art.19 - Gestione delle aree protette marine che recita: 2. ‘Qualora un'area marina protetta sia istituita in acque confinanti con un'area protetta terrestre, la gestione è attribuita al soggetto competente per quest'ultima’. In tema di razionalizzazione dei fondi regionali, secondo Federparchi, sono dati di fatto che il Parco del Conero sia un Ente con una macchina amministrativa attiva e ben funzionante; che i comuni che insistono nell’ AMP siano già dentro il Parco terrestre; che l’ Ente risulterebbe come naturale collegamento tra le Aree protette regionali a terra ed a mare e che abbia tutte le caratteristiche per fare un costruttivo ed importante lavoro di rete tra il territorio interessato dall’ AMP, la Regione e gli altri Parchi delle Marche.
Fabrizio Giuliani - Presidente Federparchi Marche
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