29 Gennaio 2014

Le Valutazioni ambientali ed il ruolo dell’ Ente Parco

Le Valutazioni ambientali (VAS, VIA, VINCA) sono strumenti di legge per la programmazione ecosostenibile del territorio o sovrastrutture ? Qual’é il ruolo dell’Ente Parco in tale contesto? Su queste due domande si è incentrata la Consulta allargata del 16 gennaio presso il Centro Visite del Parco. Di seguito riportiamo uno schema che semplifica il significato della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) ed il suo utilizzo.

DA DOVE ARRIVA LA VAS ?

La VAS, Valutazione Ambientale Strategia, è un processo di valutazione di Piani e Programmi (e non di progetti … sui quali, se necessaria, si effettua la VIA). Lo strumento è di derivazione Comunitaria ed è stato introdotto nell’ordinamento italiano come recepimento di Direttive UE.

COS’E’ LA VAS ?

La VAS non è la “VIA dei Piani”, come si sente spesso dire … essendo sviluppata parallelamente alla redazione e definizione di un Piano (o Programma); è piuttosto parte integrante del processo di elaborazione di un Piano e supporta, costituendo uno strumento tecnico di monitoraggio permanente delle scelte, il percorso di Piano dal suo primo avvio (scelte programmatiche) fino alla sua attuazione a regime (monitoraggio permanente per il “ri-orientamento” delle scelte).

A COSA SERVE LA VAS ?

La VAS tenta di garantire un’adeguata interazione e bilanciamento fra scelte di Piano e le risorse territoriali non rinnovabili, contribuendo durante il percorso di elaborazione ed adozione ad innestare strumenti di analisi ambientali rispetto alle scelte che si vanno delineando; ciò facendo si fornisce un supporto per  indirizzare le scelte di Piano ad una loro concretizzazione attraverso azioni sostenibili o che, comunque, riescano a coniugare le trasformazioni del territorio con il mantenimento delle risorse non rinnovabili se non, addirittura, sostenendo la rigenerazione di tali risorse.

LA DIMENSIONE STRATEGICA DELLA VAS

Nell’acronimo la “S” sta per Strategica che introduce e marca la differenza con le valutazioni ambientali della VIA nelle quali prevale l’aspetto quantitativo (quello del rispetto delle soglie numeriche) a discapito della dimensione qualitativa che invece la “S” introduce … sostenendo la necessità di valutazioni che sappiano ponderare le tutele con le necessarie azioni di trasformazione del territorio.

CHI PARTECIPA ALLA VAS ?

Il procedimento amministrativo previsto per la VAS garantisce una presenza davvero plurale di soggetti, assicurando opportunità di partecipazione non solo agli SCA (Soggetti Competenti in materia Ambientale) cioè a dire gli stakeholder istituzionali ma anche alla comunità locale interessata, nelle sue diverse articolazioni e forme di rappresentanza.

La VAS

- la prima fase di avvio della VAS prevede la possibilità di attivare una consultazione preliminare, sulla base di un “Rapporto Preliminare” redatto dal Proponente, in maniera tale che tutti i soggetti coinvolti collaborino tra loro sin dai momenti preparatori dell’attività di elaborazione del Piano;

- la VAS prevede la redazione obbligatoria della c.d. “Sintesi non tecnica” (che riassume in linguaggio accessibile le previsioni del Piano nonché i contenuti del “Rapporto Ambientale” che invece costituisce il primo esito formale dell’attività di VAS);

- in linea generale, la VAS si presta, con estrema appropriatezza, alla possibilità di attivare in seno alle decisioni da assumere con il Piano, tecniche di coinvolgimento della comunità locale, anche con gli strumenti più innovativi del c.d. debat public, quale è ad esempio l’Open Space Technology (OST).

PER APPROFONDIMENTI si rinvia alle Linee Guida della Regione Marche di cui alla DGR 1813 del 21/12/2010.

 

Archivio Giornale

Sommario

29 Gennaio 2014

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