29 Gennaio 2014

Paolo Bolognini racconta la storia della foto delle Due Sorelle che ha incantato anche la NASA

Fin da bambino ho sempre amato la natura, anche nei suoi più piccoli particolari e, con la fotografia, cerco di esaltarne le forme cercando di regalare, a chi mi osserva, emozioni visive dei nostri territori così unici ed incredibili. 

Da tempo pensavo di riprendere i punti più conosciuti del litorale sul Parco del Conero sotto la luce delle stelle e, così, dopo vari pensieri, mi sono organizzato con spedizioni mirate. Nell'organizzazione di tali riprese é tutto importante, anche il minimo particolare. Le condizioni atmosferiche naturalmente sono determinanti perché si possano catturare le luci e le trasparenze migliori che il cielo possa offrire in quella notte, contando sempre sulla presenza, purtroppo, di un discreto, ma fastidioso, inquinamento luminoso. Lo zaino va preparato a dovere, con calma, pensando e ripensando che tutto quello che possa servire in una battuta fotografica e potrebbe essere indispensabile proprio in quella notte. La scelta del vestiario è importantissima per non avere problemi climatici, ricordando che fotografare è un piacere e che meglio stiamo e più attenzione e precisione potremmo dedicare a comporre le immagini. Ho fotografato in notturna vari punti del litorale sul Parco del Conero, dalla spiaggia della Vela, alla spiaggia dei Sassi Neri ma, la più particolare, è stata la notte dedicata alle Due Sorelle dalla spiaggia lato nord, passando via mare. Ricordo che organizzare quella spedizione ha richiesto una settimana di preparazione: il mio amico Piero Scarabotti ha pensato alla logistica della trasferta nei minimi dettagli. Si è servito inizialmente di un suo amico, Freddy, che ci ha accompagnati il pomeriggio tirando a traino con la sua imbarcazione fuoribordo, un piccolo gommone tender, lo stesso che avremmo utilizzato per poter sbarcare in spiaggia. Arrivare a riva con la barca sarebbe stato impossibile! L’ operazione ha richiesto sacrificio quando dal gommoncino si sono scaricate le attrezzature. In quell’ insenatura, il mare presenta spesso un’onda allegra causata dalle correnti che girano all'interno della piccola baia dei contrabbandieri e, il fondo, una volta scesi dal tender, risulta veramente scomodo. E’ stato difficile rimanere in equilibrio sui sassi scivolosi, mentre con Piero si scaricavano le attrezzature dal gommoncino in movimento e, per trasportare il necessario, sono serviti più viaggi dalla barca a terra. Una volta tirato in secca il tender era ora di pensare alla fotografia e a quando quel meraviglioso luogo sarebbe stato illuminato delle stelle. Abbiamo studiato i punti più strategici per riprendere al meglio le Due Sorelle. Da quella latitudine sono letteralmente staccate dalla costa come piccoli isolotti. Il mio sogno prendeva vita ora dopo ora. Oltre me, a fotografare, avevo l'onore di ospitare in questa particolare uscita il bravo fotografo, Astrofilo e amico, Cristian Fattinanzi, ideatore di un astroinseguitore a carica manuale chiamato "Minitrack". In quella notte, in quello splendido paradiso marchigiano, avevamo la possibilità di provarlo a puntino. L'astroinseguitore è importante per riprendere il Cielo con stelle puntiformi, proprio perché una volta sistemato lo strumento su di un robusto treppiede, messo in stazionamento puntando con un apposito cannocchiale la Stella Polare, segue con un moto preciso la roteazione che fa la terra nei confronti della volta celeste. Questo dà modo alla reflex di esporre minuti su minuti, senza che le stelle nel fotogramma risultino mosse o in qualche modo non nitide. L'imbrunire nel frattempo ha creato un’atmosfera strepitosa, accompagnato da una cena organizzata al meglio da Piero, con tanto di caffè e ammazzacaffè. La notte è stata magica, avvolti da un silenzio fiabesco abbiamo visto nascere la via Lattea, partorita da un cielo bellissimo. E mentre le Reflex esponevano minuti su minuti, gli astroinseguitori ticchettavano a tempo con il girare della terra nei confronti dell'Universo. Uno spettacolo difficile da scordare. Le due sorelle hanno creato uno scenario esaltante con la roccia biancastra illuminata dal chiarore delle stelle. In quelle occasioni viene da pensare a quanto sia unica la nostra Regione. La notte andava ed il cuore e la mente erano liberi e felici. Sui monitor delle reflex si realizzava il mio piccolo progetto: ‘Fotografare le Due Sorelle dalla spiaggia lato nord, sotto il chiarore della via Lattea. L'alba è stata annunciata da uno spicchio di luna di incredibile bellezza. Il ritorno di questa indimenticabile nottata di fotografia paesaggistica, lo dobbiamo all'associazione velistica ‘La Perla del Conero’ che, d'accordo con Piero, passando di lì il mattino di rientro da un escursione notturna, ci avrebbe riportati a casa. Così, puntuale, è arrivata l’ imbarcazione capitanata dallo Skipper Giancarlo Biagioli. Un’imbarcazione da sogno e una cortesia del personale indimenticabile. Avevano degli ospiti a bordo, avevano passato la notte più a sud. La loro curiosità era insaziabile: ci hanno chiesto ogni dettaglio dell' avventura fotografica, mentre la barca navigava verso Portonovo. Ripeteremo il tutto i prossimi anni. Lo faremo in più occasioni. Il Parco Del Conero è un bene di cui andare fieri e da tutela nel migliore dei modi. Ci stiamo organizzando per far vivere questi sogni ad altri appassionati di fotografia e di natura. Ho tantissime richieste, per cui ci stiamo preparando per la buona stagione, con la speranza di riuscire a ricreare qualche evento fotografico particolare, sotto la magica luce delle stelle.

www.paolobolognini.it       www.fotodellanatura.it     Fb: paolobologninifoto

Paolo Bolognini

Archivio Giornale

Sommario

29 Gennaio 2014

Pagine di memoria 5 - La “battaglia” del maxi-albergo
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 4 - Quella famosa eclissi del 1961
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

L' intervista - Simona Petrelli: con i Sabati culturali, l' 8 febbraio porto il 'Femminicidio' al Parco del Conero
Cristina Gioacchini - Direttore Nel Parco c'è

Il nuovo regolamento del Parco introdotto dal Consigliere Fabia Buglioni
Fabia Buglioni - Consigliere Ente Parco del Conero

Pagine di memoria 3 - Il Piccolo Principe …volato via!
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero

Anno 2014, quale turismo per il Parco del Conero?
Fabia Buglioni - Consigliere Ente Parco del Conero

Paolo Bolognini racconta la storia della foto delle Due Sorelle che ha incantato anche la NASA
Paolo Bolognini

La Forestalp presenta Conero Four Season 2014

Le Valutazioni ambientali ed il ruolo dell’ Ente Parco

Area Marina Protetta: un’ opportunità da non perdere e da realizzare al più presto
Fabrizio Giuliani - Presidente Federparchi Marche

Il Club Alpino Italiano è salito al Quirinale per i 150 anni

L' Area Marina Protetta secondo Novoconero
Andrea Giacomelli - Novoconero

Dalla Legge di Stabilità risorse importanti per l'area marina protetta del Conero

C’era una volta una splendida poiana…..…, già sembra una bella storia, ma purtroppo bella non lo e’
Marina Maiorani

La triste storia della poiana uccisa da un bracconiere
Ente Parco del Conero

Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli dice SI all’istituzione dell’Area Marina Protetta e NO ai tagli della Regione dei fondi ai Parchi naturali
Valeria Mancinelli - Sindaco di Ancona

Legambiente: Area Marina Protetta del Conero: Bene il passo avanti del Parlamento, adesso la palla al territorio. Maturi i tempi per far nascere un comitato promotore
Legambiente Marche

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