La storia della coppia di Ancona che ha tentato di salvare un esemplare di Poiana, è per noi occasione non solo per denunciare la pochezza di chi si sente bene ad uccidere illegalmente un animale indifeso, ma anche per sottolineare che, le amministrazioni che per legge devono tutelare e salvaguardare la fauna selvatica, si trovano inefficienti a rispondere al servizio per cui sono state istituite.
Si parla della Polizia Provinciale, unico corpo competente in materia e autorizzato a livello normativo ad intervenire. Si continua con il Corpo Forestale dello Stato, che con il numero verde 1515 per le emergenze ambientali, dovrebbe 24 ore su ventiquattro dare risposte certe ai cittadini in difficoltà come in questo caso. Infine ci mettiamo anche il Parco del Conero, Ente istituito per garantire, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale, con particolare riferimento ai siti Natura 2000, storico e culturale, nell’ottica di promozione di uno sviluppo sostenibile del territorio e delle sue risorse, che nell’immaginario collettivo, dovrebbe perseguire i bracconieri e salvare le Poiane, vittime innocenti dell’ignoranza umana. Diciamo dovrebbe, perché in realtà non è competenza del Parco, ma potrebbe diventarlo con l’ istituzione di Guardie Parco: un’ utopia visto che con i recenti tagli effettuati dalla Regione Marche, non ci sono i soldi per pagare gli stipendi di chi ci già ci lavora. Da una parte quindi, in questa storia emerge la dimostrazione evidente dell’incapacità dell’uomo di amare la natura, perciò di amare se stesso e, dall’ altra, l’evidente difficoltà delle amministrazioni locali, Parco compreso, di organizzare e risolvere situazioni di animali selvatici in difficoltà (in particolare mammiferi di media e grossa taglia). Pertanto invitiamo con quest’articolo la Regione Marche a decidere sul futuro di queste amministrazioni che, con i continui tagli di risorse, si trovano in seria difficoltà, se non nell’ impossibilità di fare interventi. E' questa una situazione imbarazzante, anche perché ci sono persone come la signora Maiorani, che si meritano molto di più di un rimbalzo di responsabilità. Con piacere invitiamo la sig.ra Maiorani e suo marito a venirci a trovare al Parco del Conero, dove verranno ringraziati con l’omaggio del libro “Vivere con la fauna del Conero”, realizzato in collaborazione con gli appassionati professionisti del Parco Zoo di Falconara.
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