La possibilità di intervento per nuove antenne all’interno del parco del Conero è disciplinata dal piano del parco ed in particolare dall’art. 19 Infrastrutture ed impianti per enti gestori e servizi pubblici.
Le direttive sono: Sono ammesse infrastrutture a rete e/o puntuali di tipo aereo, oltre a quelle esistenti e a quelle previste all’interno di APS, esclusivamente a seguito di studi integrati di settore che dimostrino il preminente interesse pubblico delle stesse e la minimizzazione degli impatti ambientali; Vanno inoltre favorite iniziative per la riduzione degli impianti attuali, della loro dimensione e del loro impatto sul paesaggio e sull’ambiente naturale. Tale obiettivo deve essere reso obbligatorio nel caso di progetti di ristrutturazione anche parziale degli impianti esistenti; In particolare per le antenne radio telefoniche deve essere individuato un unico possibile sito di concentrazione di tali impianti all’interno del Parco, compatibilmente con le esigenze di interesse pubblico, onde minimizzare i relativi impatti ambientali. L’esatta localizzazione deve essere effettuata a seguito della verifica di fattibilità tecnico ambientale dell'intervento con priorità per il sito individuato nella CTR, sezione 293040, a sud di San Pietro al Conero, alla quota di circa 440 slm. ‘In sostanza, -spiega Gilberto Stacchiotti, presidente Ente Parco del Conero- fermo restando il valore strategico delle strutture necessarie al servizio di pubblica utilità quale è l’ambito delle telecomunicazioni, si richiedono studi approfonditi per rendere compatibili le esigenze tecniche alla tutela della salute e dell’ambiente. Questo obiettivo può essere facilitato da un apposito piano di telefonia che i Comuni potrebbero realizzare anche opportunamente in questa fase di adeguamento dei PRG al piano del parco, evitando una proliferazione degli impianti stessi ed una gestione conflittuale. Al momento il piano antenne risulta disponibile soltanto per la città di Ancona. La questione è complessa e delicata. Già in passato sono state occasione di richieste da parte di gestori telefonici per nuove antenne al poggio di Ancona e nel centro di Sirolo ed in entrambi i casi il parco ha espresso parere negativo e i progetti sono stati accantonati. Per quanto riguarda la recente richiesta della WIND per l’installazione di un’antenna di 25 metri in zona Marcelli va premesso che la stessa risale al 23 settembre 2015. Dopo il parere negativo espresso dall’Ente Parco il 6 ottobre 2015 e il successivo diniego da parte del Comune di Numana, il proponente ha presentato ricorso al TAR che – con sentenza del 10 gennaio 2017 - riscontrava sul piano procedurale la violazione dell’art. 10 bis L. 241/90 esprimendo un orientamento favorevole al gestore telefonico. Va altresì considerato che nella stessa zona è già presente una struttura simile seppure di minore altezza. L’attuale fase di adeguamento del PRG di Numana al piano del parco rappresenta quindi occasione favorevole per intraprendere contestualmente un percorso pianificatorio utile a gestire il servizio della telefonia mobile in un’ottica attenta alle nuove tecnologie, al rispetto delle esigenze di tutela ed alla ricognizione delle antenne presenti ed autorizzate sul territorio. Per quanto ci riguarda, l’Ente parco conferma la propria disponibilità e piena collaborazione con il Comune di Numana per una strategia condivisa su questa specifica vicenda. E’ questa la strada per ottenere i migliori risultati per il territorio e la comunità. Da questo punto di vista, la sensibilità dimostrata in questi giorni dalla comunità è uno stimolo importante e l’Ente parco si augura di aver portato un utile contributo di chiarezza’.
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