La costa del Conero per lo Stato è un gioiello da difendere oltre le miopie localistiche, una delle 48 perle che una legge nazionale del 1991 riconosce meritevoli di diventare aree marine protette.
In quell’elenco c’è l’eccellenza di un paese marinaro, una sintesi della straordinaria bellezza e biodiversità, un campionario degli 8.000 chilometri delle nostre coste da far invidia nel mondo. Ma soprattutto un’idea di futuro, di benessere e civiltà che accomuna luoghi d’infinita attrattiva, capaci cioè di catturare nell’immaginario le espressioni alte del nostro mare: Portofino, Cinque Terre, Tremiti, Egadi, arcipelago della Maddalena, Asinara, arcipelago toscano…. e via elencando! Qui l’area marina protetta è un modello di gestione unitario, un marchio d’identità, un processo di modernità capace di custodire il delicato equilibrio in un mondo di confine. Dovremmo essere orgogliosi di questa prospettiva e coglierne subito le potenzialità. Invece per la costa del Conero, il progetto di area marina protetta pare diventare prima di tutto un affare politico, un tema per contrapporre le comunità locali infarcendole di disinformazione e paure. Non c’è nulla di difendere! Si bloccherà tutto, vietato anche fare il bagno! Gli slogan son sempre quelli, le stesse “grida” di manzoniana memoria già sentite per l’istituzione del parco terrestre, facili per chi non ha conoscenze e argomenti di confronto. E, purtroppo, efficaci nel confondere, spaventare e disorientare in un mare di inesattezze che restano appiccicate come bitume sulla spiaggia. In questo agitarsi i tre sindaci della costa hanno un ruolo importante con interpretazioni diverse, seppure spesso nei fatti le divergenze sembrano sfumature piuttosto che differenze sostanziali. A Numana, con le nuove elezioni termina il governo di Carletti che sull’area marina protetta aveva con fermezza riportato interesse e un deciso appoggio alla sua istituzione, creando anche un diffuso consenso. Il nuovo sindaco Tombolini all’indomani delle votazioni mostra prudenza anche se al mare guarda presto con interesse legando il turismo locale alla mascotte di una tartaruga. Però finisce per defilarsi, giustifica le sue assenze ai tavoli del Ministero e infine – prima ancora di conoscere studi e proposte scaturite dall’ ultima riunione- firma una delega in bianco al collega di Sirolo al recente incontro con il Ministero, l’ 1 febbraio 2016 a Roma. Un sostegno che rafforza il Sindaco ‘antiparco’ Misiti, parco di terra o di mare nessuna differenza. Giusto per essere chiari fino in fondo ha presentato ricorso al TAR pure contro i piani di gestione dei siti Natura 2000, così anche in Europa si sappia come la pensa sulle questioni ambientali. Moreno Misiti ribadisce a Roma “assoluta ed irrevocabile contrarietà all’area marina protetta”, una minaccia che a suo dire potrebbe portare alla paralisi di un turismo che va a gonfie vele. Coerenza di chi ha scelto di rappresentare l’ANTIPARCO, a prescindere direbbe Totò! Per fortuna Ancona, col suo bel tratto di costa, una storia di 24 secoli, porta d’Oriente e luogo di nascita della macro regione Adriatico-Ionica che sul mare vorrebbe costruire un nuovo sussulto di cooperazione e civiltà fondate sui pilastri dell’ambiente. Per il sindaco Valeria Mancinelli, primo assessore all’ambiente degli anni Ottanta, la costituzione dell’area marina protetta figura tra le priorità qualificanti del suo programma elettorale. Nella riunione dell’1 febbraio a Roma chiede approfondimenti, mantenendo aperta la porta a questa importante realtà per il territorio che vedrebbe, allo stato attuale delle cose, il Comune di Ancona con un ruolo da protagonista.
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
Bit: Legambiente assegna l’ Oscar dell’Ecoturismo al Parco del Conero
ISTVAS sempre più all' avanguardia: una carta d' intenti e nuove figure professionali
Risoluzione economia circolare, una grande opportunità per Legambiente Marche
Numana e Arcevia diventeranno i due poli museali delle Marche, secondo il Ministro Franceschini
Il braccio destro di Che Guevara era di origini anconetane
Fiorenzo Santini
Novità: Un video racconta gli scavi del sito neolitico di Portonovo
Cresce la circular economy e il riciclo imballaggi a+2%: è l'Italia del riciclo 2015
Pagine memoria 31 – In bella mostra
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
Pagine di memoria 30 – Il Premio Attila
Gilberto Stacchiotti - Vice Presidente Ente Parco del Conero
Unione di intenti e di stagioni di prosa tra Sirolo, Potenza Picena e Montelupone