Esplorare le bellezze dei Parchi a cavallo: 11 e 12 Maggio nel Parco del Conero

Eventi

Scopo dell’iniziativa, promossa da Federparchi e Natura a Cavallo, è di far conoscere e preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità garantendo che le attività di escursionismo equestre siano gestite in modo sostenibile per minimizzare l’impatto sull’ambiente.

 

L’11 e il 12 maggio “Esplorare le Bellezze dei Parchi a Cavallo” attraversa il parco regionale del Conero, nelle Marche.

Attraversare le aree naturali protette a cavallo significa entrare in sintonia con gli habitat, percorrere sentieri e ascoltare il battito della biodiversità, contribuire alla tutela degli ecosistemi interagendo con l’animale che da migliaia di anni aiuta e accompagna l’uomo.  “Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo” è una iniziativa che nasce dall’incontro tra Federparchi e l’associazione Natura-a-cavallo nel corso dell’edizione di Fieracavalli 2023 svoltasi a Verona, che ha portato alla sigla di un protocollo di collaborazione.

Scopo dell’iniziativa è di preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità all’interno delle aree protette, garantendo che le attività di escursionismo equestre siano gestite in modo sostenibile per minimizzare l’impatto sull’ambiente. Al contempo si vuole favorire l'escursionismo equestre come forma di turismo sostenibile, incentivando le pratiche a basso impatto ambientale e contribuendo allo sviluppo economico locale, creando esperienze uniche e sostenibili per la fruizione dei parchi. 

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo Federparchi e Natura a Cavallo organizzano 22 tappe attraverso le aree protette italiane, da nord a sud, tra colline e montagne, parchi peri-urbani, costieri e fluviali. Con il progetto, inoltre, si metteranno in rete 22 aree protette che faranno conoscere i propri sentieri percorribili a cavallo, facendosi promotori di pratiche di turismo lento. Una serie di appuntamenti all’insegna della cooperazione e della condivisione fra enti, associazionismo e territorio.

Programma:

11 maggio, alla scoperta del Conero dal monte al mare incantato, destinazione Monte Conero e spiaggia San Michele.  Ore 9-17. Partenza e arrivo a “il Corbezzolo”, Contrada Piancarda di Massignano, 124, Massignano (AN). Tempo: 6 ore, lunghezza: 30 km.

12 maggio, alla scoperta del Conero dal monte al mare incantato, destinazione Foce del Musone. Ore 9-15. Partenza e arrivo a “il Corbezzolo”, Contrada Piancarda di Massignano, 124, Massignano (AN). Tempo: 4 ore, lunghezza: 20 km.

Luigi Conte, Presidente del Parco del Conero: “Si tratta di un’iniziativa nazionale di grande valore che fa tappa all’interno del Parco del Conero. Siamo grati a Federparchi per averci scelto e, in accordo con l’associazione Natura a Cavallo si prospetta una 2 giorni particolarmente interessante e suggestiva nei meravigliosi scenari di questa area protetta. Il Parco del Conero sta lavorando molto sulla fruizione dei suoi sentieri e percorsi a piedi, in bicicletta ed anche a cavallo, puntando decisamente alla tutela del territorio e del suo equilibrio, alla sostenibilità ambientale, all’accessibilità. Il cluster del turismo a cavallo è molto vivace e strutturato e per noi è un’opportunità che intendiamo implementare. Nel nostro centro visite a Sirolo è possibile reperire le carte ufficiali per fruire dei percorsi in piena sicurezza e ricevere tutte le informazioni”.

Conoscere il Parco Regionale del Conero:

Superficie a terra: 6011 ha. Regione: Marche. Province: Ancona. Comuni: Ancona, Camerano, Numana, Sirolo.

Unica emergenza (572 metri) a picco sul mare da Trieste al Gargano, in simbiosi con le città di Ancona e Camerano, e con i centri turistici e balneari di Sirolo e di Numana, il monte Conero è il cuore dell’omonimo parco Regionale. Istituito nel 1987, ma gestito solo dal 1991, è un’oasi ambientalista che si estende per 5800 ettari di area protetta, con luoghi di grande suggestione: la baia di Portonovo, la spiaggia delle “due sorelle”, il belvedere nord, Pian Grande, Pian dei Raggetti.   18 percorsi escursionistici che si snodano tra corbezzoli, ginestre, lecci, pini, nella magia della macchia mediterranea. Numerose specie di uccelli presenti, alcuni dei quali rari, assieme ad una ricca presenza faunistica. Le tantissime piante che costituiscono la macchia mediterranea sono qui protette e rappresentano un terzo dell’intero patrimonio floristico delle Marche. Numerose le testimonianze d’arte: Santa Maria di Portonovo, San Pietro al Conero, l’Antiquarium sulla civiltà picena a Numana, insieme a specifici itinerari geologici di singolare interesse.

Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo” è giunto alla sesta tappa, sono stati percorsi 579 km con ben 225 partecipanti. Coinvolte 13 tra aree protette ed enti locali e 8 stakeholders.

L’Italia è il Paese con la biodiversità più ricca in Europa e la conservazione di questo eccezionale capitale naturale è la missione primaria del sistema delle aree protette. In Europa l’Italia è tra il primo paese per biodiversità, abbiamo il maggior numero di specie animali e vegetali, tra esse 1300 di piante e 10 mila di animali sono endemiche, cioè vivono solo in Italia.  La sola fauna italiana (marina, terrestre e d’acqua dolce) è stimata complessivamente in oltre 60 mila specie, di cui circa il 98% costituito da Invertebrati e il rimanente da circa 1.200 specie di Vertebrati

In Italia abbiamo 24 parchi nazionali, 135 Parchi Regionali, 147 Riserve Naturali Statali, 32 Aree Marine Protette, oltre trecentosessanta Riserve regionali e una vasta rete di siti protetti rientranti nella Rete Natura2000. Le aree protette costituiscono quindi un “sistema” dedicato alla protezione di specie ed habitat naturali e, allo stesso tempo, luoghi ove si creano filiere di sviluppo sostenibile, una delle quali è quella del turismo. Scoprire le meraviglie naturali dei parchi è, infatti, la motivazione che porta sempre più visitatori nelle aree protette. Prima della pandemia ogni anno  si registravano circa  27 milioni di presenze turistiche nei Parchi, una filiera del turismo che genera 105mila posti di lavoro  e  un valore di 5,5 miliardi.

L’Italia, inoltre, registra un milione e mezzo di appassionati al turismo equestre con 7mila chilometri di itinerari lungo i quali sono censiti 16 mila allevamenti, con oltre 50mila addetti, per un volume d’affari che supera i 900 milioni di euro.