LORETO – Il Comune di Loreto in collaborazione con il Parco del Conero organizza per venerdì 15 marzo alle ore 21 alla Sala Parrocchiale Padre Valentino Lanfranchi di Villa Musone, l’incontro su “Il lupo del terzo millennio: parliamone per comprendere”.
Si tratta di un incontro formativo e informativo che segue quelli realizzati ad Ancona, Sirolo, Castelfidardo, Osimo per conoscere le abitudini di vita e di caccia di questo predatore e i comportamenti virtuosi da adottare per la sicurezza propria e dei propri animali da affezione e da cortile.
Dopo i saluti introduttivi del Sindaco di Loreto Moreno Pieroni e di Luigi Conte, Presidente del Parco del Conero, la parola passerà agli esperti dell’associazione naturalista di tutela ambientale ‘Popoli e Lupi’. Interverranno i fondatori Ciro Manente e Anna Consalvo, osservatori del lupo dalla pluriennale esperienza nei boschi del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, che metteranno a disposizione le proprie conoscenze per illustrare gli aspetti scientifici, normativi, ambientali e le curiosità di un tema di attualità considerando anche i recenti avvistamenti anche nel territorio di Loreto. L’evento è aperto alla partecipazione della cittadinanza, prevede il supporto di alcuni video che aiuteranno a comprendere la socialità di questo animale e ad interpretarne i comportamenti riducendo così le criticità.
L’occasione è utile per offrire una preziosa occasione per apprendere i comportamenti e gli accorgimenti da porre in essere per tutelare sé stessi e i propri animali nei confronti del lupo con il quale bisogna convivere perché, è bene ricordare, non ha predatori naturali e non può essere cacciato perché specie tutelata. Sarà utile anche porre domande agli esperti e superare la superficiale narrazione fiabesca che talvolta si fa del lupo.
“Gli incontri che abbiamo già svolto a Sirolo, Castelfidardo, Osimo ed Ancona – dice Luigi Conte, Presidente del Parco del Conero – grazie alla partecipazione e ai contributi foto-video degli esperti di Popoli&Lupi con i quali collaboriamo, sono utili per fare cultura e, se da una parte ci consentono di riaffermare l’attenzione mai venuta meno da parte di questo Ente Parco a studiare le abitudini del lupo, dall’altra, contribuiscono a proporre una corretta formazione e informazione ai cittadini che chiedono risposte”. “Gli animali come il lupo e il cinghiale sono in continuo movimento e percorrono anche grandi distanze ogni giorno entrando e uscendo dal territorio del Parco del Conero” – ha concluso.