
Nell’ambito di Tipicità in Blu, Legambiente Marche capofila del progetto organizza un momento di condivisione e di confronto.
ANCONA - Il progetto “Reti In Circolo” finanziato dalla Fondazione Cariverona che vede Legambiente Marche come capofila, mira a ridurre l'impatto ambientale delle reti da pesca in Nylon 6 e i rifiuti prodotti dalla Marineria di Ancona, promuovendo una filiera ittica sostenibile e circolare che prevederà la creazione di un centro di recupero e stoccaggio presso il porto di Ancona, realizzato attraverso accordi tra produttori di reti e l'associazione pescatori motopescherecci. Questo centro avrà il compito di raccogliere, stoccare e avviare al riciclo le reti dismesse, riducendo significativamente la quantità di rifiuti marini e migliorando la salute degli ecosistemi. Il progetto include una fase di formazione degli operatori per garantire una gestione efficiente del centro e aumentare la consapevolezza della comunità locale.
Per illustrare le attività di progetto, nell’ambito di Tipicità in Blu in corso ad Ancona, è prevista la presentazione pubblica fissata per lunedì 19 maggio dalle ore 15 presso l’Aula Didattica della Mole Vanvitelliana.
Il programma prevede i saluti introduttivi di Marco Ciarulli, Presidente di Legambiente Marche.
Quindi l’intervento di Anna Lisa Vesprini introdurrà al problema dell’impatto ambientale delle reti da pesca.
Seguirà Marzia Mattioli, Direttore di Legambiente Marche, farà un focus sulle azioni di progetto concertate con i partner e consulenti del progetto che sono: Blue Marine Service che illustrerà come avviene il recupero del Nylon 6, Mediterranea Reti che proporrà una riflessione sui vantaggi economici e ambientali della filiera e il Parco regionale del Conero che curerà il coinvolgimento della comunità considerando il ruolo dell’Ente parco nel percorso di tutela e valorizzazione di quest’area protetta che va dalla foce del Musone al Passetto.
Particolarmente atteso l’intervento del prof. Francesco Regoli del Disva dell’Università Politecnica delle Marche che presenterà l’esperienza di recupero delle reti disperse. Al termine ci sarà spazio per interventi, domande ed esperienze di recupero a bordo di motopescherecci. L’incontro è aperto alla partecipazione della cittadinanza.