ANCONA – L’Ente Parco del Conero è impegnato nella valorizzazione del comparto culturale ed artistico e del patrimonio di risorse archeologiche di età picena ritrovate nel territorio del Parco del Conero. Il progetto “Archeopaesaggio al Conero, nuovi spazi e nuove pratiche per scoprire e conservare il territorio del Parco” avviato nel 2018 e finanziato dalla Fondazione Cariverona va proprio in questa direzione. Grazie alla collaborazione con il Laboratorio Digital Heritage che fa riferimento al Corso di Laurea in Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, è stata realizzata l’applicazione 3D sotto la Direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle province di Ancona e Pesaro Urbino e della Direzione Regionale Musei Marche fruibile attraverso un “Oculus” per vivere l’esperienza di fruizione del patrimonio archeologico.
“L’applicazione s'inserisce nel piano di sviluppo dell'attrattiva turistica che guarda alla valorizzazione del cluster della cultura e intercettando target diversi a partire dai più giovani – ha detto Daniele Silvetti, Presidente del Parco del Conero nell’introdurre l’incontro e moderando i lavori – e ciascuno “Oculus” dei 10 in dotazione al Parco saranno a disposizione dei turisti che saranno interessati all’esperienza immersiva e che implementerà l’offerta culturale e turistica nel piano di promozione dell’Ente Parco del Conero del 2022”. “Si tratta di un viaggio nel passato grazie alla tecnologia del presente e del futuro” – ha aggiunto.
Nicoletta Frapiccini, Direttore dell’Antiquarium e Stefano Finocchi, Responsabile Area Patrimonio Archeologico Sabap Marche hanno rimarcato l’importanza del lavoro congiunto tra tutta la filiera dei professionisti che hanno collaborato al progetto finanziato con contributo di Cariverona e il valore per il territorio di rapportare le strutture museali con il patrimonio archeologico.
Filippo Invernizzi, Responsabile dell’Ufficio Cultura del Parco del Conero, ha presentato sinteticamente il progetto. “La realizzazione di un Archeodromo a tema piceno – ha detto - quindi la ricostruzione di una casa picena a scala reale attraverso pratiche di archeologia sperimentale, attività ludico – didattiche di archeo -agricoltura e archeo – artigianato e lo sviluppo di applicazioni di realtà virtuale e 3D con tour virtuali ed immersivi, daranno vita ad un percorso tematico ampio che comprenderà l’Antiquarium Statale di Numana, l’Area Archeologica “I Pini” di Sirolo ed il Centro Visite del Parco”.
Paolo Clini, Direttore Dipartimento Laboratorio Digital Heritage dell’Università Politecnica delle Marche ha diretto il team che ha progettato l’Applicazione.
Il progetto, promosso dall’Ente Parco Regionale del Conero e cofinanziato dalla Fondazione Cariverona all’interno del Bando Valore Territori 2018 per un totale di € 440.000,00, vede coinvolti oltre al capofila l'Ente Parco Regionale del Conero, la Soc. Coop. Sociale Onlus Opera che gestisce la struttura del Centro Visite del Parco ed il connesso Centro di Educazione Ambientale Cea, i Comuni di Sirolo, Numana e Camerano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l'Antiquarium Statale di Numana, il Museo Tattile Statale Omero e l'Associazione Riviera del Conero e Colli dell'Infinito.
"Si tratta - ha aggiunto Silvetti - di un progetto giunto finalmente a compimento e fruibili per i cittadini, i turisti, gli studenti che potranno approcciarsi a questa realtà archeologica molto importante all'interno del Parco del Conero che ha visto la collaborazione di tante competenze offrendo una proposta che sarà recepita dal pubblico con lo stesso entusiasmo con il quale lo mettiamo a disposizione".
Per l'occasione sarà realizzato un Archeodromo, una ricostruzione di una casa picena attraverso
pratiche di archeologia sperimentale, attività ludico-didattiche di archeo-agricoltura e archeo-artigianato e lo sviluppo di applicazioni di realtà virtuale e 3d che consentiranno tour immersivi nei beni culturali. Ad essere interessati dal progetto saranno l’Antiquarium Statale di Numana, l’Area Archeologica “I Pini” di Sirolo ed il Centro Visite del Parco.
Per Stefano Finocchi, Responsabile Area Patrimonio Archeologico Sabap Marche "l'idea iniziale di questo progetto che è innovativo già nel suo concepimento, sta nel mettere in rete, a sistema, alcune realtà culturali e il territorio. Attraverso diversi percorsi il visitatore potrà conoscere le peculiarità della cività picena visitando vari siti, dall'Antiquarium di Numana all'area archeologica "I Pini"
L'applicazione di realtà virtuale è stata messa a punto dal Laboratorio Digital Heritage dell’Università Politecnica delle Marche guidato dal professor Paolo Clini, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle province di Ancona e Pesaro Urbino e della Direzione Regionale Musei Marche. "Entriamo in un'antica tomba picena e sarà la stessa regina a guidare il visitatore prelevando gli oggetti dall'Antiquarium e li abbiamo ricostruito. E' un modo sempre più emozionale di raccontare la nostra bellezza e il nostro patrimonio, potendo anche toccare gli oggetti.