ANCONA – Sviluppare una reciproca collaborazione attraverso il rafforzamento delle azioni progettuali che perseguano finalità comuni di promozione, studio, ricerca e conservazione delle risorse marine. Ecco l’obiettivo del protocollo sottoscritto per conto dell’Ente Parco del Conero e del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal Presidente Daniele Silvetti e dal Coordinatore del progetto Life Delfi Alessandro Lucchetti.
Il progetto Life Delfi cofinanziato dall’UE attraverso lo strumento finanziario LIFE, mira a ridurre le interazioni tra i delfini, in particolare la specie Tursiope, e le attività di pesca professionale. Tali interazioni sono negative sia per i delfini che per i pescatori. Infatti, mentre gli uni possono restare impigliati nelle reti e subire ferite o trovare anche la morte, i pescatori possono subire perdite economiche dovute alla depredazione di pesce e per i danni che potrebbero essere arrecati alle reti. Il progetto prevede una serie di attività di ricerca e di monitoraggio dei delfini nelle diverse aree interessate dal progetto tra cui l’Adriatico centrale di fronte alle coste delle Marche.
e nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare.
«Con questo protocollo – ha detto il Presidente Silvetti – ci impegniamo a realizzare un punto informativo presso il centro visite del Parco del Conero dedicato al progetto Life Delfi e più in generale sulle specie marine da tutelate. Per noi la tutela e la conservazione dell’ambiente sono due degli obiettivi prioritari dell’attività dell’Ente e siamo lieti di partecipare a questo progetto».
«Ringrazio il Presidente Silvetti e l’Ente Parco del Conero per la disponibilità – ha aggiunto Alessandro Lucchetti, Coordinatore del progetto Life Delfi – e forniremo a questo punto informativo il materiale utile per comprendere il lavoro che stiamo facendo e gli obiettivi che ci poniamo informando non solo i turisti ma tutti coloro che frequentano il Centro Visite». «Per noi è quindi una grande occasione di visibilità per informare sia il pubblico che i pescatori» - ha concluso in rappresentanza dell’unico istituto di ricerca del CNR delle Marche.