Verso la fase 2: al lavoro sui sentieri del Parco del Conero

Ambiente e Territorio

I lavori di manutenzione delle infrastrutture del Parco del Conero sono ripresi. Uno stop di oltre un mese, come previsto dal DPCM dello scorso 3 marzo. E ora si torna di nuovo operativi.

Infatti, con nuovo D.P.C.M. dello scorso 11 aprile, è stato disposto che possono riprendere le proprie attività, tra le altre, anche le ditte con codice ATECO 81.3 limitatamente alla “cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione”. Dato che la ditta esecutrice è in possesso del codice richiesto, e che l’appalto in essere riguarda opere di manutenzione delle infrastrutture del Parco (e non realizzazione), sono venute meno le cause della sospensione. I lavori sono ripartiti mercoledì 15 aprile e termineranno entro il 15 maggio. L'importo complessivo dell'operazione è di 35.936,76 euro e sono coinvolti 6 operai.

Gli interventi manutentivi sono finalizzati al miglioramento della sicurezza e della fruibilità del Parco, con un focus sulla rete sentieristica e le aree di sosta collegate. Inoltre i lavori coinvolgeranno anche alcune aree specifiche  gestite del Parco, tra cui il Bosco Mancinforte nel comune di Camerano, l’area umida presso il fiume Musone, l'area nei pressi della Cava di Massignano e delle altre cave sul sentiero 305.

Con il tempo, infatti, le strutture di arredo e la segnaletica sono state soggette a deterioramento e, dunque, necessitano di interventi di manutenzione quali sostituzione della cartellonistica (pannelli inizio sentiero, pannelli didattici e Vista point) e della segnaletica verticale in legno (tabelle direzionali dislocate nei sentieri) nonché degli elementi di arredo in vario modo danneggiati.

Nel dettaglio, l'appalto prevede le seguenti lavorazioni:

1) Taglio della vegetazione erbacea e arbustiva invadente i sentieri e/o le aree di sosta del Parco o che impedisca la visuale da punti panoramici;

2) Rimozione di alberi o parti che siano di ostacolo o pericolo alla fruizione della infrastruttura della sentieristica;

3) Ripristino di staccionate in legno deteriorate anche con rinnovo di parti che necessitano di consolidamento in particolare in corrispondenza di punti panoramici di affaccio o ai margini di salti di quota pericolosi;

4) Manutenzione di bacheche, panchine e tavoli presenti nelle aree di sosta attrezzate comprensiva, ove necessario, del trattamento del legno e/o delle parti in metallo. Eventuale sostituzione con nuova attrezzatura della stessa tipologia.

5) Manutenzione di attrezzature in ferro e legno presenti nelle aree delle ex cave del percorso geologico (scala per avvicinamento alla parete rocciosa nella cava Sharon).

6) Posa in opera della segnaletica del parco in legno, deperita o da sostituire;

7) Sostituzione di cartellonistica deteriorata o vandalizzata (pannelli inizio sentiero/pannelli tematici e informativi.

8) Ripristino e sistemazione delle scoline mediante rimozione del materiale riempitivo di accumulo e della vegetazione invasiva, per la regimazione delle acque dal sentiero.