Terminati i lavori di manutenzione nei sentieri del Parco

Ambiente e Territorio

La ripresa dei cantieri ad aprile, con l'inizio della “fase2”, ha permesso la prosecuzione dei lavori di manutenzione delle aree del Parco. Ed entro i tempi tecnici prestabiliti sono state completate tutte le operazioni che hanno coinvolto i sentieri, le aree di sosta e i punti panoramici. Dal ripristino della segnaletica e delle protezioni, alla sistemazione dei danni causati dal maltempo. I sentieri e le aree del Parco si preparano all'avvio di stagione.

I lavori, ripresi mercoledì 15 aprile, sono stati conclusi nei termini prestabiliti. L'importo complessivo dell'operazione è di 35.936,76 euro e sono stati coinvolti 6 operai.

Gli interventi manutentivi sono stati finalizzati al miglioramento della sicurezza e della fruibilità del Parco, con un focus sulla rete sentieristica e le aree di sosta collegate. Inoltre i lavori hanno coinvolto anche alcune aree specifiche gestite del Parco, tra cui il Bosco Mancinforte nel comune di Camerano, l’area umida presso il fiume Musone, l'area nei pressi della Cava di Massignano e delle altre cave sul sentiero 305.

Con il tempo, infatti, le strutture di arredo e la segnaletica sono state soggette a deterioramento e, dunque, hanno richiesto interventi di manutenzione, quali sostituzione della cartellonistica (pannelli inizio sentiero, pannelli didattici e Vista point) e della segnaletica verticale in legno (tabelle direzionali dislocate nei sentieri) nonché degli elementi di arredo in vario modo danneggiati.


 

Nello specifico gli interventi hanno coinvolto:

Segnaletica

E stata ripristinata tutta la segnaletica direzionale, costituita da tabelle in legno della tipologia utilizzata dal CAI, adottata dal Parco sin dal 2012, con indicazione di tutte le varianti dei sentieri ufficiali del Parco. Riposizionati i pannelli “Vista point” e di inizio sentiero con le relative bacheche. E’ stata effettuata, inoltre, la manutenzione del Sentiero Natura del Parco, con ripristino della segnaletica direzionale del percorso, consentendone una pronta riapertura.

Protezioni e sicurezza

I lavori di manutenzione hanno coinvolto il rifacimento delle staccionate che in più tratti costeggiano i sentieri sulle pendici del Monte Conero: sul sentiero 306 (S. Andrea) al Belvedere Nord, sul sentiero 301a e a Pian Grande sul sentiero 301 (Traversata del Conero). Inoltre sono stati ripristinati gli scalini in legno che conducono alla cava di Massignano all’inizio del sentiero 306 e sul sentiero 314 di Capo d’acqua.

 

Le aree di sosta

Nelle aree di sosta sono stati eseguiti sfalci della vegetazione e ripristinate le attrezzature, in particolare: lungo il sentiero 305 di S. Lorenzo sono stati ripristinati tavoli e staccionate e, nella cava ex Sharon, è stata eseguita la manutenzione della scala per l’osservazione, sulla parete rocciosa, del limite K/T ovvero un'importante formazione geologica che indica il passaggio cronologico dal periodo Cretaceo all’era Terziaria o Cenozoica.

 

I danni del maltempo

Il Parco con questo appalto è riuscito a far fronte anche ad interventi determinati da eventi climatici legati al forte vento, quali la rimozione dei numerosi alberi caduti sui sentieri: 12 solo sul 307 (Grotte Romane), lungo la sua variante 307b, numerosi a Monte Colombo sul sentiero 315 (Anello della Pecorara) e sul 319 dove si snoda il percorso cicloturistico nei pressi del fiume Musone, che conduce nella zona dell’area umida del Parco. In questo tratto è stato ricostruito il parapetto e la pavimentazione del ponticello in legno di attraversamento del fossato danneggiato da una grande quercia abbattuta dal vento. Contestualmente si è provveduto alla sostituzione delle bacheche con pannelli di inizio sentiero.

 

Regimentazione delle acque

Un intervento importante di regimazione delle acque è stato eseguito all’inizio del sentiero 301 al Poggio di Ancona, con riapertura dei fossatelli laterali alla sede del sentiero e convogliamento delle acque nel fossato esistente a valle. Questo intervento ha risolto la problematica, che ogni anno si presenta, del deflusso su strada di detriti e terra provenienti dal sentiero in caso di piogge abbondanti.